Trattori obsoleti, troppi morti nei campi: Inail stanzia 10 milioni

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Al via accordo di cooperazione Masaf-Inail-Ismea-Crea 2025-2027 per l’ammodernamento dei mezzi agricoli e forestali. Rafforzato anche il Bando Isi: le risorse per nuove macchine salgono da 90 a 248 milioni

Rafforzare la sicurezza nei campi attraverso una strategia integrata che unisce rinnovo del parco macchine, adeguamento dei trattori esistenti e diffusione della cultura della prevenzione. È questo l’obiettivo dell’accordo di cooperazione 2025-2027 sottoscritto da Masaf, Inail, Ismea e Crea, presentato al ministero dell’Agricoltura insieme al potenziamento degli strumenti finanziari già operativi.

Il nuovo assetto interviene su uno dei principali fattori di rischio del settore primario: l’elevata età media dei trattori e delle attrezzature agricole, ancora largamente utilizzate soprattutto nelle micro e piccole imprese. La priorità dell’accordo è la messa in sicurezza del parco macchine esistente. Questo perché, come indicato dai recenti dati diffusi dall’Inail, l’incidenza degli infortuni resta elevata e fortemente correlata all’obsolescenza delle attrezzature.

In questo contesto si colloca il rafforzamento del Bando Isi Inail 2024, che per l’acquisto di nuovi mezzi agricoli porta le risorse da 90 a 248 milioni di euro.

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L'intervento del ministro Francesco Lollobrigida alla presentazione dell'accordo di cooperazione presso il Masaf

Dieci milioni per micro, piccole e medie imprese. «Trattori, numeri incidenti drammatici»

Con uno stanziamento di dieci milioni di euro, trasferiti dal bilancio Inail 2025, saranno finanziati interventi di ammodernamento dei trattori agricoli e forestali. Destinatarie dei fondi sono le micro, piccole e medie imprese operanti nei settori agricolo e agromeccanico– circa 5mila imprese – che hanno maggiori difficoltà nell'affrontare i costi di adeguamento dei mezzi ai più recenti standard di sicurezza. Inoltre, i mezzi più datati, ancora in uso, saranno adeguati agli standard più recenti tramite l'installazione di dispositivi di protezione aggiuntivi.

La tipologia di incentivo è un finanziamento a fondo perduto e, secondo quanto illustrato dal direttore generale Inail, Marcello Fiori, il contributo medio stimato è di oltre 2.000 euro per intervento, destinato all’installazione di dispositivi di sicurezza quali sistemi anti-ribaltamento, segnalatori visivi e acustici. L’intervento è rivolto a un parco macchine stimato in circa 1,2 milioni di trattori, con l’obiettivo di ridurre in modo significativo il rischio di incidenti da ribaltamento, ancora tra le principali cause di infortuni gravi e mortali in agricoltura.

Il presidente dell'Inail Fabrizio D'Ascenzo si è detto "orgoglioso" di questo accordo perché «con i trattori obsoleti si continua a morire. I numeri sono drammatici. Per questo è importante un intervento intermedio come questo».

A queste attività è destinata una dotazione di 500 mila euro, finalizzata a studi sui fenomeni infortunistici, seminari tecnici e campagne divulgative rivolte alle imprese agricole.

Condizionalità per un’agricoltura più sicura

Il ministro Francesco Lollobrigida ha inquadrato l’iniziativa come il risultato di una programmazione avviata nel 2023, finalizzata a rendere l’agricoltura più sicura sul piano del lavoro. In merito alle politiche di sicurezza e la rete del lavoro agricolo di qualità, l’orientamento espresso dal ministero è di introdurre elementi di premialità e condizionalità, con una penalizzazione in graduatoria per le imprese che non rispettano determinati requisiti in materia di legalità e tutela dei lavoratori. «In questo e altri bandi – ha spiegato – vogliamo essere chiari: le aziende, che non rispondono a queste richieste, sono fuori dai giochi, serve tutela delle imprese e dei lavoratori. Quindi serve puntare sulla rete di qualità: chi non si iscrive scende in graduatoria rispetto a chi si iscrive».

Nel quadro degli investimenti, il ministro ha inoltre richiamato lo stanziamento di 400 milioni di euro per mezzi a basso impatto ambientale ma ad alta produttività, sottolineando la necessità di conciliare sostenibilità, sicurezza e competitività, anche in relazione al confronto con la normativa europea sulle tecnologie disponibili.

Il ruolo di Ismea e il Fondo Innovazione

Nel quadro complessivo delle politiche di investimento si inserisce anche il Fondo “Innovazione in agricoltura”, gestito da Ismea, che dispone di 400 milioni di euro per sostenere la transizione tecnologica e digitale delle imprese agricole. I dati di attuazione delineano un profilo dei beneficiari fortemente concentrato sul tessuto produttivo più diffuso: circa 4.000 imprese finanziate, nel 90% dei casi micro e piccole aziende; una su due guidata da imprenditori under 50 e una su quattro localizzata in aree marginali.

Ismea sarà responsabile della gestione delle istruttorie relative alle domande connesse all’accordo Inail-Masaf, utilizzando procedure già sperimentate con il Fondo Innovazione, come sottolineato dal presidente Livio Proietti, che ha richiamato l’importanza di una gestione operativa efficiente per garantire ampia partecipazione delle imprese.

Ricerca e capacità preventiva

Il contributo del Crea si concentrerà invece sul rafforzamento della dimensione preventiva, attraverso studi specifici e competenze scientifiche. Il presidente Andrea Rocchi ha evidenziato il ruolo della ricerca nello sviluppo di metodologie e soluzioni tecniche in grado di anticipare le criticità, in particolare nella gestione dei macchinari. I centri di ricerca dedicati all’ingegneria e alla sperimentazione dei mezzi agricoli rappresentano, in questo senso, un anello chiave per trasferire innovazione applicata alle imprese.

Federacma, ammodernamento trattori un primo importante passo

«Si tratta di un primo passo concreto per affrontare un problema strutturale – ha commentato Andrea Borio, presidente di Federacma –. È vero che parliamo di circa 5.000 mezzi da aggiornare, un numero limitato se confrontato con il milione e duecentomila trattori ancora oggi privi dei più basilari strumenti di sicurezza come cinture e rollbar, ma è altrettanto vero che per la prima volta viene previsto un fondo specifico dedicato all’adeguamento dei mezzi già in circolazione».

Borio ha quindi sottolineato l’importanza di aver aperto l’accesso ai fondi alle piccole imprese agricole, «che troppo spesso restano escluse dai benefici del bando Isi per via delle complessità procedurali».

Infine, Federacma ha sottolineato la centralità del coinvolgimento della rete professionale sul territorio: «Le officine e i concessionari che si occuperanno dell’adeguamento dei mezzi dovranno essere qualificati. Saranno loro, infatti, a presentare materialmente la richiesta di finanziamento per conto dell’agricoltore. Questo implica responsabilità e competenza, ma anche la necessità di una formazione adeguata e di una procedura chiara e accessibile».

FederUnacoma: 138 eventi mortali nel 2023

Come sottolineato da Mariateresa Maschio, presidente della Federazione dei costruttori di macchine agricole (FederUnacoma), nei dati ufficiali riferiti al
2023, gli infortuni in agricoltura censiti dall’Inail sono stati circa 27 mila con 138 eventi mortali. «La sicurezza sul lavoro è un principio fondamentale - ha ribadito - la presidente nel commentare i nuovi provvedimenti -. Ed è significativo che questo nuovo piano nasca da una sinergia fra il Ministero, l’Istituto nazionale per gli incidenti sul lavoro, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo e il
Consiglio per la ricerca in agricoltura, ciascuno partecipe per gli
aspetti di propria specifica competenza».

La direttrice di FederUnacoma, Simona Rapastella, ha quindi sottolineato che la sicurezza è principalmente un fatto culturale, oltre che tecnico e giuridico, e ha apprezzato i fondi ministeriali per la divulgazione. Inoltre ha evidenziato il ruolo chiave della formazione nelle politiche di sicurezza, con la Federazione attiva tramite Afi Accademia, che da inizio 2026 offrirà seminari per agricoltori e tecnici sulle norme per l'uso sicuro di macchine e attrezzature agricole.

 

Trattori obsoleti, troppi morti nei campi: Inail stanzia 10 milioni - Ultima modifica: 2025-12-16T17:33:30+01:00 da Laura Saggio

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