Michele Morgante
Un’insana passione per l’immobilismo genetico
L'avversione contro il miglioramento genetico deriva dal diffondersi di una visione distorta dell'agricoltura . Ma non è tornando ai bei tempi andati che risolveremo i problemi di sostenibilità ambientale, economica e sociale del comparto primario. Occorre una nuova alleanza tra produttori e mondo della ricerca nel nome dell'innovazione.
Genome editing, tutti sconfitti dalla sentenza Ue
La Corte di Giustizia Europea ha deciso che le varietà ottenute con le più innovative, sostenibili ed efficienti tecnologie di miglioramento genetico debbano essere normate come gli Ogm. Una visione oscurantista che decreta la sconfitta degli agricoltori, dei consumatori, dell'inascoltata comunità scientifica e anche del variegato movimentismo ambientalista, costretto a rimanere in un angusto cul de sac anti-biotech smentito dai fatti. L'editoriale a Terra e Vita 25