Diffondere informazioni corrette e trasparenti sui temi ambientali e sui cambiamenti climatici è l’obiettivo del patto green per l'informazione ambientale lanciato dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa al termine del forum sul giornalismo ambientale al quale hanno partecipato direttori di testata ed editori. L’incontro, promosso dal Ministero dell'ambiente, Enea, Ispra e Federazione dei media ambientali, si è svolto il sette marzo scorso a Roma.
Massima visibilità ai temi ambientali
«Oggi lanciamo un patto green per l'informazione ambientale, insieme a giornalisti, direttori ed editori - ha detto Costa - L'invito che faccio a tutti è di costruire un percorso comune, fatto di idee e proposte concrete, per dare la massima visibilità ai temi ambientali, dai cambiamenti climatici all'inquinamento urbano, alla sostenibilità e quindi alle occasioni di lavoro green e alle soluzioni che l'economia verde e la scienza già ci mettono a disposizione. Propongo un vero e proprio patto, concreto, da mettere a punto e firmare in occasione del prossimo Festival del giornalismo ambientale che si svolgerà dal 5 al 7 giugno 2020 a Roma». Il festival si terrà in concomitanza con la giornata mondiale dell’ambiente e tratterà lo stretto legame che esiste tra il sistema alimentare e gli attuali cambiamenti climatici. La necessità di affrontare la crisi climatica attraverso le pratiche eco-sostenibili da adottare durante l’intera catena alimentare.
Solo principi deontologici
Il settore della comunicazione è sempre alla ricerca di nuovi fatti ma troppo spesso non assolve ai suoi doveri di imparzialità e verifica generando fake news che richiedono impegno e tempo per le smentite. L’idea di Sergio Costa è dunque quella di una proposta del governo per riaffermare solo principi deontologici. Da non dimenticare, soprattutto in un periodo come questo di grande crisi scatenata dal dilagare del Covid 19, quanto sia fondamentale una buona e corretta informazione ambientale, sempre più connessa alla salute e alla vita di tutti i giorni.