Piccoli frutti, una nicchia sempre più tecnologica

Negli ultimi venti anni il settore si è evoluto, diventando rilevante nel contesto della frutticoltura italiana. Grazie anche a una meccanizzazione crescente

Un recente dossier da parte di Nomisma pubblicato sulla rivista Frutticoltura (n. 5/2018) ha messo in evidenza come il comparto dei piccoli frutti sia oggi, più che in passato, una realtà economica di rilievo in numerose regioni italiane. L’espansione di questo settore in termini di superfici e mercato è legata sicuramente a un marketing efficace e alle importanti caratteristiche nutrizionali di questi prodotti, ma soprattutto all’esigenza di diversificare le produzioni coprendo un ampio calendario di maturazione, in funzione delle sempre più particolari richieste dei consumatori. Negli ultimi vent’anni il settore si è quindi radicalmente evoluto, passando da marginale a rilevante nel contesto della frutticoltura italiana.

Il Trentino Alto Adige è una delle regioni più rappresentative per il comparto in Italia, con 86 ettari coltivati a mirtillo, 53 a lampone, 34 a ribes, 25 a mora e poca uva spina. L’ampliamento in zona delle superfici di produzione è poco rilevante, per cui i maggiori marchi frutticoli regionali, per garantire la frutta al consumo tutto l’anno, stanno spingendo la coltivazione su tutto il territorio nazionale, in particolare nel Sud Italia.

Anche in Piemonte la coltivazione dei piccoli frutti sta coinvolgendo sempre più frutticoltori. La maggior parte delle aree pedemontane ben si adatta alla coltura. Mentre le superfici investite a lampone (circa 60 ha) e a mora di rovo e ribes (circa 30 ha) sono rimaste stabili nell’ultimo decennio, quelle di mirtillo (attualmente 490 ha) sono frutto di aumenti recenti e importanti. Da segnalare, inoltre, una crescente realizzazione di impianti specializzati di goji e mora di gelso, che attualmente coprono poco più di 10 ha. In Valtellina, areale per eccellenza della coltivazione di mirtilli della Lombardia, le superfici sono aumentate negli ultimi dieci anni, raggiungendo gli attuali 60 ettari.

Per quanto riguarda l’Europa, il consumo di piccoli frutti continua a manifestare una crescita significativa, con il mirtillo che nel 2017 ha raggiunto il valore economico della fragola. In questa crescita, ad attirare maggiormente i consumatori sono mirtilli e lamponi, in particolare sul mercato inglese, scandinavo, tedesco, ma anche Olanda e Spagna iniziano ad aumentare i propri consumi in maniera significativa. E tutte le proiezioni per questo settore sono significativamente positive anche per i prossimi 5-10 anni.

Pur trattandosi di coltivazioni non facilmente meccanizzabili, il grado di meccanizzazione è in aumento, grazie agli sforzi costanti degli istituti di ricerca e dei costruttori di macchine agricole. In ogni caso, almeno per alcune operazioni colturali, il ricorso a trattori specializzati con spiccate caratteristiche di maneggevolezza, aderenza e comfort rappresenta un ausilio significativo.

LA FLOTTA DEGLI ISODIAMETRICI ARTICOLATI ANTONIO CARRARO

Massima sterzata, ma soprattutto: minima larghezza di carreggiata. Sono 5 i modelli a Telaio ACTIO articolato, declinati in potenze dai 50 ai 95 hp, modelli che offrono un’operatività straordinaria negli spazi ristretti, negli slalom tra i filari, nelle volte in capezzagna e nelle serre. Nel contempo, le 4 ruote motrici isodiametriche determinano aderenza e trazione costante in ogni situazione di terreno, nelle sconnessioni e nelle pendenze.

SN 5800 V Serie MAJOR

L’articolato SNv (49,7hp 4 cil. Yanmar) offre ergonomia, affidabilità e versatilità in un trattore basico, ma sicuro e produttivo. Il design definito da linee armoniose, con i parafanghi avvolgenti e le fiancate a filo, è funzionale ad un agile disimpegno nei filari, anche dove la vegetazione è fitta. Il raggio di volta stretto e il posto guida comodo sono le caratteristiche di punta di questo mezzo che offre, a richiesta, varie opzioni idrauliche (tra cui la configurazione speciale di 980 mm) e set di pneumatici diversi.

SX 7800 Serie ERGIT S

Trattore monodirezionale articolato, monta motore Yanmar di 71hp a 4 cilindri, 16 valvole. Il telaio articolato e la carreggiata stretta determinano un’operatività di alto livello professionistico negli spazi ristretti, negli slalom tra i filari, nelle volte in capezzagna e nelle serre. Le 4 ruote motrici isodiametriche determinano aderenza e trazione costante in ogni situazione. Altre possibilità di configurazioni con ruote fino a 24”.

SRX 7800 - 9900 Serie ERGIT 100

Due modelli reversibili della “mitica” Serie Ergit AC, sinonimo di una gamma di trattori di lunga tradizione, con una trasmissione super affidabile e dotazioni idrauliche di alto livello. Tra queste, l’autolubrificazione del cambio, un doppio circuito idraulico a doppia pompa, una presa di forza progettata oltre i 100 hp, silenziosa ad innesto progressivo. Le due versioni si differenziano per potenza: SRX 7800 monta motore Yanmar di 71 hp a 4 cilindri, 16 valvole; SRX 9900 monta invece un motore Kubota di 85 hp a 4 cilindri, turbo, dotato di Common Rail. Configurazioni disponibili con ruote da 18” fino a 24”.

SR 7600 Serie INFINITY

Il reversibile a trasmissione idrostatica monta un motore Kohler da 75 hp a 4 cilindri turbo, 16 valvole. È equipaggiato con un’innovativa trasmissione idrostatica a variazione continua, con due gamme meccaniche dotate di tre velocità idrauliche ciascuna, inseribili durante il moto, senza discontinuità di andatura. Il sistema Eco mantiene la velocità massima a basso regime. SR Infinity offre all’operatore infinite velocità di lavoro, sia per effettuare andirivieni in sequenza rapida (con muletto o pala), sia per movimenti millimetrici o accelerazione del trattore in manovra, sia per effettuare lavorazioni a velocità costante. Il dispositivo TMC (Tempomat Management Control) consente di impostare indipendentemente i giri della PTO e la velocità di lavoro. Il confort operativo è garantito non solo dal posto di guida spazioso e avvolgente, dalle dotazioni di bordo e dall’ergonomia dei comandi, ma soprattutto dal fatto di non dover mai azionare la frizione, grazie alla trasmissione idrostatica. Il posto di guida è ancora più comodo e accessibile rispetto ai modelli articolati a trasmissione meccanica, grazie al tunnel centrale privo di leve. A richiesta monta cabina StarLight, omologata Rops.

SRX 10900 Serie R

Fa parte dell’ultima Serie R, ammiraglia della Casa AC, mezzo dotato di tutta la tecnologia disponibile oggi sul mercato, per il massimo della funzionalità e del comfort nel modello più compatto della gamma. Reversibile, monta motore Kubota Fase 3B - 99hp - 4 cilindri turbo, ecologico, silenzioso, compatto, performante, affidabile. È dotato di sistema “damping”, utile a smorzare le oscillazioni del sollevatore posteriore e nel conferire più comfort nei trasferimenti su strada ad alta velocità. La carreggiata minima si attesta a 1.060 mm di larghezza. A richiesta monta la cabina Air omologata Rops e Fops e certificata in Cat. 4, il massimo standard qualitativo per una cabina dotata di ogni comfort e pressurizzata al fine di preservare l’operatore dalle inalazione nocive di polveri, gas e aerosol.

Piccoli frutti, una nicchia sempre più tecnologica - Ultima modifica: 2019-05-08T16:47:32+02:00 da Redazione Terra e Vita

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