Cinque milioni di euro per agriturismi e fattorie didattiche. Ricavati dalle economie della Misura 6.4 a) del Psr Sicilia 2014-2020, serviranno a ristorare parzialmente dei danni causati dal Covid le aziende che hanno puntato sull’accoglienza e la didattica.
Le somme destinate già agli agriturismi, questa volta, invece che agli investimenti, serviranno a tamponare l’emergenza economica e le gravi perdite connesse alle disdette e al calo vertiginoso delle prenotazioni.
Il bando dell’Operazione 21.1.1 è stato pubblicato il 12 ottobre, ma le domande potranno essere presentate e rilasciate sul portale Sian di Agea, a partire dal 16 ottobre e fino al 5 novembre.
Contributi fino a 7.000 euro
Il contributo andrà da un minimo di 500 a un massimo di 7mila euro, e sarà nella misura del 70% del fatturato 2019. Una piccola boccata d’ossigeno dunque per le 866 strutture siciliane: 769 agriturismi e 97 fattorie didattiche. Se la dotazione non fosse sufficiente si provvederà a ridurre proporzionalmente l’ammontare del contributo da erogare.
Saranno ammessi a finanziamento tutti i beneficiari che soddisfano le condizioni di ammissibilità. Il che per le aziende significa essere attive alla data di presentazione della domanda di sostegno, essere iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio e negli elenchi degli agriturismi o delle aziende/fattorie didattiche della Regione Siciliana pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana - parte I n. 18 del 27/3/2020. Inoltre è necessario possedere il fascicolo aziendale, aggiornato e validato entro la data di presentazione della domanda di sostegno e aver avviato le attività entro il 31 dicembre 2019 (fa fede Dia o Scia per agriturismo o azienda/fattoria didattica).
Nel caso di aziende agrituristiche che svolgano anche attività di azienda o fattoria didattica non si può cumulare il sostegno: l’aiuto non potrà comunque superare i 7mila euro.
I beneficiari dovranno dare adeguata informazione e pubblicità sul sostegno ricevuto secondo quanto disposto dal Regolamento Ue n. 808/2014 e s.m.i. Per assolvere agli obblighi di pubblicità e informazione basta pubblicare un annuncio sul sito internet dell’azienda.
Agriturismi, il comparto più colpito dal Covid-19
Secondo uno studio pubblicato da Ismea, il comparto agrituristico in Italia, nel periodo primaverile del 2020, ha subito una perdita di fatturato di circa 800, 900 milioni di euro. Anche a livello regionale - con diverse centinaia di imprese, tra agriturismi e aziende didattiche - si è determinato un blocco totale dell’attività durante il lockdown (coincidente con il pieno della stagione primaverile e delle festività pasquali), a seguito di disdetta di prenotazioni e la caduta della domanda estera.
«I danni subiti dalle nostre aziende - osserva l'assessore all'Agricoltura Edy Bandiera - sono stati solo in minima parte compensati dall’aumento del turismo di prossimità e nazionale registrato nei mesi estivi, in considerazione del perdurare della pandemia e delle conseguenti regole di distanziamento».