Il Ministro Gian Marco Centinaio ribadisce l'impegno del ministero sul fronte forestale.
Con un decreto del 26 giugno 2019 ha infatti istituito un Tavolo di concertazione permanente del settore forestale per la tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio forestale e per lo sviluppo delle diverse componenti delle filiere forestali.
Nel decreto si afferma che è ritenuta indifferibile l’istituzione del Tavolo al fine di studiare, approfondire e proporre strategie coordinate per il rilancio del settore. Ciò anche in vista di provvedimenti necessari per l’emanazione dei Decreti attuativi previsti dal D.l.vo 3 aprile 2018, n.34 – Testo unico in materia di foreste e di filiere forestali, nelle more dell’adeguamento della struttura ministeriale.
Le funzioni e i compiti del tavolo di concertazione
Il Tavolo di concertazione permanente del Settore forestale:
- rappresenta un momento partecipativo di confronto e di concertazione, nell’ambito delle tematiche di settore, tra l’Amministrazione e i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome;
- può redigere e proporre studi, elaborati e progetti concernenti il settore forestale;
- si occupa dell’attuazione delle politiche forestali nazionali e internazionali e dell’applicazione del Decreto legislativo 3 aprile 2018, n.34, “Testo unico delle foreste e filiere forestali”;
- può occuparsi di quant’altro concordemente ritenuto utile al miglioramento della filiera foresta-legno.
Composizione del tavolo
Il Tavolo di concertazione permanente del Settore forestale è presieduto dal Capo del dipartimento nelle cui competenza è inserita la materia forestale. In caso di assenza o di impedimento del Presidente, ne esercita le funzioni il Direttore generale delle foreste ed è così costituito:
- i Direttori delle strutture di Regioni e Province competenti in materia forestale, o loro delegati, fino ad un massimo di 2 rappresentanti e 2 sostituti per ciascun ente;
- i Dirigenti dei quattro Uffici in cui si articola la Direzione generale delle foreste.
Possono partecipare alle riunioni, su invito del Presidente, i rappresentanti delle istituzioni comunitarie, delle amministrazioni centrali, di altre istituzioni nazionali ed esperti del settore degli argomenti posti all’ordine del giorno.
Il Tavolo si riunisce su convocazione del Presidente o suo delegato almeno tre volte l’anno.
E tutte le volte che ne presentino motivata richiesta almeno quattro tra Regioni e Province autonome.