Fronteggiare la carenza di manodopera attuale e futura nel settore agricolo, favorendo l'intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. È l'obiettivo di restoincampo, l'app sviluppata da Anpal in collaborazione con il ministero del Lavoro e scaricabile gratuitamente per tutti i dispositivi in 5 lingue (italiano, inglese, francese, rumeno e punjabi). Dopo le piattaforme create dalle professionali e da varie Regioni, ecco dunque quella ministeriale.
A chi si rivolge "restoincampo"
L'applicazione è pensata per le aziende agricole in cerca di manodopera, che potranno inserire offerte di lavoro, aggiungere le posizioni lavorative ricercate, ricercare lavoratori disponibili, visualizzare le candidature ricevute e contattare il lavoratore. Ma anche per i lavoratori agricoli in cerca di occupazione, che potranno inserire le competenze e le disponibilità sul territorio, cercare un’offerta di lavoro e inviare la propria candidatura. "restoincampo" è anche un’opportunità per i giovani che cercano un lavoro stagionale e per i percettori di sussidi.
Cosa cambia con la versione 2.0
La versione 2.0 di restoincampo è oggi completamente integrata con il sistema Dol (Domanda e offerta di lavoro), accessibile da MyANPAL anche agli operatori dei centri per l’impiego e a tutti i soggetti accreditati all’intermediazione del mercato del lavoro, inclusi gli enti bilaterali dell’agricoltura se iscritti all’Albo di Anpal. I lavoratori e le aziende già registrati a MyANPAL potranno accedere all’App inserendo le proprie credenziali.
L'Abbate: «Risultato storico». Gallinella: «Grande opportunità»
«Si tratta di un risultato storico, atteso da tantissimo tempo da tutto il mondo agricolo – dichiara il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – ringrazio la ministra Catalfo e l’Anpal per il traguardo raggiunto, a maggior ragione in questo momento particolare di emergenza sanitaria. Il Covid-19 e le relative misure di contenimento alla diffusione del virus hanno, infatti, fatto emergere in superficie, talvolta in maniera drammatica, le ataviche problematiche del comparto primario: tra queste, la difficoltà di far incrociare domanda e offerta. Per il suo andamento fortemente stagionale, l’agricoltura necessita di tanta manodopera in un determinato periodo in una ben precisata zona. Con gli spostamenti ridotti per il timore del Covid-19 – conclude L’Abbate – nonostante non vigano più le restrizioni dei mesi scorsi, l’app assume un ruolo cruciale per far conoscere le offerte di lavoro disponibili e per dare eco alle richieste delle imprese».
«Un'applicazione – spiega il presidente della Commissione Agricoltura Filippo Gallinella – che "rappresenta una grande opportunità, come richiesto da tempo, per rispondere efficacemente alle esigenze del settore agricolo e fronteggiare il fabbisogno di manodopera, data anche la stagione cruciale alle porte per i cicli produttivi».