Solo orzo locale per la birra “made in Friuli”

La firma del contratto di filiera. Da sinistra: l’assessore Stefano Zannier; Mauro Bordin (capogruppo Lega Salvini in Consiglio regionale); Walter Lombardi direttore generale di Birra Castello, il governatore Massimiliano Fedriga; il presidente Asprom (in maglietta arancione) Alido Gigante.
Filiera corta, un esempio vincente: la rete di produttori Asprom e Birra Castello firmano un accordo di filiera a prezzi e premialità garantite per valorizzare le produzioni cerealicole del territorio. Selezionate in tempi record due varietà di orzo adatte alla maltazione

Asprom (Associazione produttori orzo e malto), una Rete composta da alcune decine di aziende agricole che ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni cerealicole coltivate nella Riviera Friulana, e il gruppo Birra Castello SpA (rappresentato dal direttore generale, Walter Lombardi), azienda brassicola friulana e terza industria alimentare più importante del Friuli VG, hanno sottoscritto a San Giorgio di Nogaro (Udine) un contratto di filiera per la fornitura di orzo distico da birra alla presenza del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga e dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier.

Orzo friulano da birra

Filiera corta, valore alto

Il consumatore italiano è sempre più attento alla qualità e all’origine degli ingredienti dei prodotti che consuma e questo trend ha portato molte aziende del settore birrario a una maggiore ricerca e attenzione nei confronti delle materie prime utilizzate nei processi produttivi e alla creazione di prodotti di origine locale, realizzati grazie a filiere “corte”. Per questo motivo, Birra Castello (che già utilizza solo malto italiano) e Asprom, hanno posto in essere un accordo con cui la prima si impegna, per la produzione di alcune delle sue birre, a utilizzare una parte dell’orzo coltivato e conferito dalle aziende della seconda.

Le trebbiature in corso dell'orzo distico sotto contratto

L’obiettivo della Rete-Contratto è la valorizzazione qualitativa ed economica delle produzioni cerealicole regionali mediante il loro indirizzo a usi soprattutto alimentari. Asprom, nata nel 2013 su iniziativa dell’attuale presidente, Alido Gigante, è oggi composta da circa 135 aziende agricole del Friuli VG che coltivano orzo distico su circa 700 ettari. Il progetto condiviso con Birra Castello, iniziato nel 2016, ha permesso alla Rete di ampliare la propria produzione di orzo, dietro l’impegno del birrificio di ritirare, a prezzo predefinito (con riferimento alla Borsa di Bologna) all’inizio della campagna agraria e con una premialità aggiuntiva proporzionata alla qualità del prodotto conferito, una quantità concordata del cereale coltivato.

filiera

Orzo friulano sì, ma di qualità

Gigante e Zannier, la firma e la birra

In tempi molto rapidi si è riusciti a selezionare due varietà di orzo con un contenuto proteico ridotto, a tutto vantaggio del processo di produzione del mosto da birra. All’interno della Rete è stato creato un centro di raccolta, a Castions di Strada (Udine), dove far confluire e stoccare le produzioni di orzo per il periodo di dormienza che precede la maltazione.

Il disciplinare di produzione

«La raccolta del cereale è ancora in corso – spiega Gigante – ma quest’anno contiamo di conferire a Birra Castello circa 20.000 quintali di orzo distico. Per il prezzo di ritiro, è ancora presto per fare numeri. Lo scorso anno siamo partiti da 15 euro al quintale, aggiungendo una premialità di 5-6 euro a quintale per la qualità. Le due varietà selezionate che coltiviamo in esclusiva per loro – prosegue il presidente – abbinate alle regole di coltivazione che abbiamo concordato insieme (concimazioni, trattamenti), ci consentono di raggiungere buone performance qualitative per i principali parametri: contenuto di proteine e di acqua, peso specifico, rese in estratto, anche se, l’andamento meteorologico della primavera 2019, non è stato certo favorevole per la crescita e la maturazione del cereale».

Solo orzo locale per la birra “made in Friuli” - Ultima modifica: 2019-06-26T16:18:19+02:00 da Lorenzo Tosi

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