Il percorso per la nuova Pac post 2020 è già iniziato da tempo, con la consultazione pubblica del 2 febbraio 2017, poi con la conferenza europea del 7 luglio 2017 e, più recentemente, il 29 novembre 2017, con la comunicazione della Commissione europea sulla Pac post 2020 dal titolo “Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura”.
Si tratta di una serie di tappe che porteranno all’approvazione della nuova Pac entro il 2020 o più tardi se non si troverà l’accordo politico (tab. 1).
In questo percorso, c’è una decisione a monte – la madre di tutte le scelte – che è il bilancio dell’Ue dopo il 2020, più precisamente chiamato Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). Per la Pac è una decisione fondamentale. Ne hanno parlato il 23 febbraio 2018 a Bruxelles i capi di Stato e di Governo di tuti i Paesi dell’Ue e si preannunciano novità importanti.
Le elezioni francesi del maggio 2017 e quelle tedesche del settembre 2017 hanno, di fatto, rallentato il processo decisionale dell’Unione europea; ma ora la ripartenza è stata rapidissima. Il Presidente francese Emmanuel Macron e la Cancelliera tedesca Angela Merkel sono intenzionati a dare una svolta decisiva al futuro dell’Ue.
2018 anno decisivo
Pertanto, i prossimi mesi saranno decisivi anche per il futuro dell’Unione europea e della Pac. Fin da subito, saranno affrontati congiuntamente due importantissimi temi:
- le prospettive del bilancio finanziario dell’Ue per il periodo post 2020;
- il futuro della Pac post 2020.
I due temi sono strettamente legati.
Le Istituzioni europee, soprattutto la Commissione europea, hanno già dato un’accelerazione alle decisioni sulle strategie e sulle politiche per il futuro.
La proposta sul futuro Quadro Finanziario Pluriennale è stata anticipata al 2 maggio 2018 e le proposte legislative sulla Pac post 2020 sono state anticipate ai primi di giugno 2018 (tab. 1 e 2).
Quante spese per l’agricoltura
Le decisioni sulle prospettive del bilancio comunitario dovranno rispondere ad alcune domande:
- quanta spesa per l’Europa dopo il 2020?
- quale contribuzione al bilancio tra i Paesi?
e soprattutto: quanta spesa per l’agricoltura?
La discussione sul bilancio sarà condotta dai capi di Governo e dai ministri dell’Economia e delle Finanze dell’Ue, che notoriamente sono molto critici nei confronti della Pac e del suo rilevante peso nel bilancio comunitario.
Sul tema grava pesantemente la Brexit, in quanto l’uscita del Regno Unito pesa circa 13 miliardi di euro sul bilancio comunitario.
C’è il rischio, quindi, che le scelte sul bilancio portino ad un ridimensionamento della spesa agricola. Il futuro della Pac quindi dipenderà molto dal dibattito sul futuro del bilancio dell’Ue.
Le nuove priorità dell’Ue
Il futuro del bilancio Ue scaturirà dalle nuove priorità politiche dell’Ue (fig. 1). Di questo tema hanno parlato i capi di Stato e di Governo dei Paesi dell’Ue nel Consiglio europeo informale che si è svolto il 23 febbraio 2018 a Bruxelles.
Il dibattito si svolge in un complesso contesto geopolitico in Europa, tra cui la Brexit.
I leader europei hanno convenuto che l’UE spenderà di più per arginare l’immigrazione illegale, per la difesa e la sicurezza, nonché per il programma Erasmus+. Molti leader hanno sottolineato la costante importanza della politica di coesione, della politica agricola comune, degli investimenti in ricerca e innovazione e delle infrastrutture paneuropee.
In altre parole, ci sono tre priorità politiche che vengono prima della Pac: immigrazione, difesa, occupazione giovanile.
Per risolvere queste ed altre sfide, sono necessarie politiche e strategie globali a medio-lungo termine, sostenute da adeguati mezzi finanziari, a livello sia europeo che nazionale.
La Brexit costituisce la prima preoccupazione, non soltanto dal punto di vista finanziario (per la perdita di un importo pari a circa 13 miliardi di euro, in quanto il Regno Unito è contribuente netto).
A questo punto, si prefigurano due scenari:
- gli Stati membri contribuiscono maggiormente al bilancio post 2020;
- la Pac e la politica di coesione verranno tagliate.
Per quanto riguarda i tempi dei nostri negoziati, i leader hanno convenuto di accelerare il lavoro, rispetto ai negoziati precedenti. Ma trovare un accordo nel Consiglio europeo già quest’anno sembra davvero difficile. I leader valuteranno meglio la situazione una quando sarà pubblicata la proposta della Commissione, cioè dopo il 2 maggio 2018.
Il quadro finanziario
La prima questione riguarda l’ammontare di spesa per l’agricoltura dopo il 2020 e la sua distribuzione tra Stati membri.
Attualmente il QFP 2014-2020 destina alla Pac il 39% delle sue risorse, insieme a pesca e ambiente (figura 2).
Notoriamente, i detrattori della Pac sottolineano il suo rilevante peso nel bilancio comunitario.
Le ipotesi più accreditate indicano una riduzione del bilancio della spesa agricola tra il 10 e il 30% dell’ammontare attuale.
In questo scenario entra in gioco la questione del cofinanziamento del primo pilastro della Pac (pagamenti diretti).
Una parte del mondo agricolo valuta negativamente il cofinanziamento, perché viene giudicato come una rinazionalizzazione della Pac, con il rischio della scure del bilanci nazionali.
D’altra parte, il cofinaziamento – qualora trattasi di cofinanziamento obbligatorio, come avviene attualmente per il secondo pilastro – potrebbe rappresentare uno strumento per ridurre gli effetti della riduzione della spesa a livello comunitario.
Dibattito acceso
La discussione sul bilancio andrà di pari passo con il dibattito sul futuro della Politica agricola comunitaria.
Dopo la comunicazione della Commissione europea sulla Pac post 2020 del 29 novembre 2017, dal titolo “Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura”, è iniziata la discussione al Parlamento europeo e al Consiglio dell’Ue.
L’attuale presidenza bulgara del Consiglio dell’Unione europea ha annunciato che il tema di cui si occuperà principalmente è il futuro della Pac.
La Commissione europea ha programmato la pubblicazione delle proposte legislative per la prima settimana di giugno 2018 (tab. 1); l’obiettivo ambizioso è di giungere all’approvazione della nuova Pac per la primavera 2019.
tab. 1 Le tappe della Pac post 2020
2 febbraio 2017 -2 maggio 2017 | Consultazione pubblica sul futuro della Pac |
7 luglio 2017 | Conferenza europea sul futuro della Pac |
29 novembre 2017 | Comunicazione della Commissione europea “Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura” |
Giugno 2018 | Proposte legislative sulla Pac dopo il 2020 |
Entro febbraio 2019 | Approvazione nuova Pac |
1° gennaio 2021 | Entrata in vigore della Pac post 2020 |
VARIANTEMancato accordo politico soprattutto sul bilancio Ue post 2020Mancato rispetto dei tempi di approvazione della nuova PacProroga dell’attuale Pac al 2022 con riduzione lineare dei pagamentiAvvio nuova Pac dal 1° gennaio 2023 |
tab. 2 Le principali tappe politiche per il futuro bilancio dell’Unione europea
28 giugno 2017 | Documento di riflessione della Commissione europea sul futuro delle finanze dell’Ue |
14 febbraio 2018 | Comunicazione della Commissione europea “Un quadro finanziario pluriannuale per una Unione europea che mette in pratica efficacemente le sue priorità dopo il 2020” |
23 febbraio 2018 | Consiglio europeo informale sulle priorità politiche dell’Ue |
2 maggio 2018 | Proposte per il Quadro finanziario pluriennale post 2020 (QFP) |
29 marzo 2019 | Uscita del Regno Unito dall’Unione europea: conclusione della Brexit |
Primavera 2019 (?) | Parere del Parlamento europeo sul QFP |
9 maggio 2019 (?) | Adozione finale QFP da parte del Consiglio europeo |
Maggio 2019 | Elezioni del Parlamento europeo |
Novembre 2019 | Nomina nuova Commissione europea |
tab. 3 I semestri di Presidenza Ue
Anno | Primo semestre | Secondo semestre |
2018 | Bulgaria | Austria |
2019 | Romania | Finlandia |
2020 | Croazia | Germania |
Le quattro cariche politiche più importanti dell’Unione europea
Nome | Carica | Nazionalità | Partito politico |
Antonio Tajani | Presidente del Parlamento europeo | Italia | PPE, popolari |
Donald Tusk | Presidente permanente del Consiglio europeo | Polonia | PPE, popolari |
Jean Claude Juncker | Presidente della Commissione europea | Lussemburgo | PPE, popolari |
Federica Mogherini | Alto Rappresentante per la Politica Estera Comune | Italia | S&D, socialisti e democratici |
Le tre cariche politiche più importanti per la Pac
Nome | Carica | Nazionalità | Partito politico |
Czesław Adam Siekierski | Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo | Polonia | PPE, popolari |
Rumen Porodzanov | Ministro dell’agricoltura, dell’alimentazione e delle foreste della Repubblica di Bulgaria.Presidente di turno del Consiglio “Agricoltura” dell’Ue (fino al 30 giugno 2018) | Bulgaria | - |
Phil Hogan | Commissario all’Agricoltura e allo Sviluppo Rurale (in carica fino a ottobre 2019) | Irlanda | PPE, popolari |