Un sistema di monitoraggio digitale degli insetti nocivi. Un naso elettronico che registra tutte le emissioni di gas degli allevamenti. Un circuito di sensori collegati via wi-fi che raccoglie ed elabora dati per rendere l'irrigazione intelligente ed efficiente. Il software e le tecnologie per coltivare in maniera efficace con la vertical farming. E poi i sistemi di supporto alle decisioni, i robot per la raccolta, i droni che verificano in volo lo stato delle colture, i sistemi informatizzati per la fertilizzazione di precisione.
Il gestionale per l'azienda agricola che riduce i tempi dedicati alle "carte" ed evita di commettere errori. E per il mercato blockchain per la tracciabilità degli alimenti, la piattaforma per aiutare le aziende agricole a sviluppare l'e-commerce, fino al personal shopper digitale nel carrello.
Questi i dispositivi di agricoltura 4.0 presentati durante l’Innovation Day organizzato da Coldiretti con Filiera Italia e Bonifiche Ferraresi. Un evento on line che ha voluto presentare il manifesto della prima via italiana per l’agroalimentare 4.0 dal campo alla tavola con tecnologie, sicurezza e controlli 100% made in Italy.
I punti principali del "manifesto"
1) Accelerare la transizione digitale premiando l’adozione di tecnologie di agricoltura e zootecnia di precisione con progetti in grado di preservare le caratteristiche uniche del nostro territorio;
2) Fornire agli agricoltori supporto alle decisioni agronomiche in tempo reale;
3) Creare consapevolezza e cultura nel consumatore sulla provenienza dei prodotti e delle loro caratteristiche, garantendo sicurezza, salubrità e qualità attraverso l’adozione di tecnologie digitali per la tracciabilità dei prodotti;
4) Incentivare modelli economici innovativi che prevedano una più equa distribuzione del valore lungo la catena di approvvigionamento;
5) Sostenere lo sviluppo di canali di vendita digitali per le filiere corte nazionali
6) Sviluppare brevetti basati su tecnologie che abbiano uno standard tecnologico “made in Italy” a servizio della filiera agroalimentare italiana per migliorarne efficienza ed efficacia.
Tra i primi promotori dell’iniziativa, oltre a Coldiretti, Filiera Italia e Bonifiche Ferraresi, ci sono le aziende Abaco, Agrorobotica, Antaresvision, Blutentacles, Bluarancio, Bs Company, Cynomis, Edo, Iff, Idroplan, Horta, XFarm, XNext, Ono, Revétree, Youfarmer, Agrofood Bic, Radarmeteo, EVJA, Meteoleaks, Tokenfarm e Tziboo.
Prandini: la digitalizzazione del Paese cessi di essere uno slogan
«Occorre che la fibra e tutti i servizi telematici cessino di essere uno slogan e siano portati nelle aree rurali nell'arco di qualche mese e messi a disposizione degli imprenditori agricoli per poter usufruire di tutta la tecnologia dell’agricoltura 4.0 che andremo ad offrire loro – ha detto il presidente di Coldiretti Ettore Prandini in occasione della presentazione del manifesto per la nascita del primo polo italiano per l’agroalimentare 4.0 – per pensare al nostro futuro e dare grandi opportunità ai nostri imprenditori oggi diventa ancor più fondamentale sostenere gli investimenti sull’innovazione annunciati dal Governo e che noi abbiamo chiesto che vengano riprodotti anche nei prossimi anni per far sì che la nostra agricoltura, già leader mondiale per qualità ed eccellenze, lo diventi anche in termini di tecnologia».