Coronavirus, crisi florovivaismo: Bellanova chiede “azione straordinaria”

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La ministra del Mipaaf, accogliendo l’appello di Agrinsieme, chiede al premier Giuseppe Conte di mettere in campo un intervento risarcitorio per imprese che segnalano una perdita di reddito che supera i 250 milioni di euro

La ministra del Mipaaf Teresa Bellanova scrive al presidente del Consiglio Conte e ai ministri dell’Economia, Gualtieri, e della Salute, Speranza, per segnalare le difficoltà di uno dei comparti agricoli, il florovivaismo, in cui si stanno registrando i maggiori danni in queste settimane a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus.

Nello specifico, Bellanova sollecita il governo a un’azione straordinaria “con un intervento risarcitorio per imprese che segnalano una perdita di reddito che supera i 250 milioni di euro”.

Coronavirus, accolto l'appello di Agrinsieme per salvare il settore

La decisione della ministra arriva dopo l’appello lanciato nei giorni scorsi dal coordinamento Agrinsieme (che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari) e dai Florovivaisti Italiani, per preservare, delle gravi ripercussioni conseguenti al blocco delle vendite e delle esportazioni delle produzioni, le oltre 24mila aziende e i 100mila addetti impiegati nel comparto.

«Confidando che le risorse siano sufficienti a dare respiro alle aziende», Agrinsieme ritiene che questa sia un’iniziativa coerente con le gravi difficoltà incontrate dagli operatori di un settore sostanzialmente fermo al pari delle altre attività economiche oggetto di sospensione.

«Ricordiamo che il settore florovivaistico produce un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro l’anno - sottolinea Agrinsieme - e basa il proprio fatturato quasi esclusivamente sulle vendite di questo periodo».

Bellanova: «verificare la possibilità di vendere i prodotti florovivaistici»

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Teresa Bellanova

Analogamente, così come richiesto da Agrinsieme, la ministra rileva la necessità di verificare la possibilità di vendere i prodotti florovivaistici rispettando tutte le condizioni di sicurezza nei luoghi di vendita.

A tale riguardo, qualora si dovesse concedere tale estensione, per Agrinsieme andrebbe anche definitivamente precisato che - si legge in una nota - al fine di evitare disparità di trattamento ed equivoci interpretativi, è consentita la vendita di piante e fiori anche da parte delle aziende agricole ivi compresa quella attuata con modalità a distanza (via telefono, internet etc.) e consegna a domicilio.

Coronavirus, crisi florovivaismo: Bellanova chiede “azione straordinaria” - Ultima modifica: 2020-03-20T19:38:24+01:00 da Laura Saggio

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