Eima International non si terrà a febbraio 2021.
La notizia era nell'aria: i blocchi governativi in essere e in itinere, i vari lockdown e un coronovirus ancora in piena attività hanno fatto propendere per il rinvio l’associazione dei costruttori italiana, FederUnacoma, organizzatrice dell’evento.
Ma, ed è la seconda notizia, Eima International non molla, tiene il punto e rilancia proprio sul 2021, senza attendere il tradizionale appuntamento che, in caso di annullamento, ricadrebbe a novembre 2022. E così si fa strada la nuova calendarizzazione che si saprà ufficialmente solo dopo la conclusione dell'Eima Digital Preview ma che potrebbe vedere la novità di un’Eima estiva. E giugno 2021 rappresenta un'opzione plausibile.
Eima International in versione 'estiva'?
Le date certe, come si diceva, non ci sono ancora ma gli indizi per un’Eima International in presenza e ‘in maniche corte’ sono diversi: in primis la volontà dei costruttori nazionali e internazionali di non voler perdere per troppo tempo un appuntamento considerato strategico. Poi, sul fronte date, il fatto che il virus con il caldo potrebbe riperdere parte della propria forza, l’arrivo e la distribuzione del vaccino e la considerazione che andando, invece, verso l’autunno il posizionamento sarebbe troppo contiguo ad Agritechnica di Hannover (novembre 2021).
Il successo di Edp, Eima Digital Preview
E mentre si comincia a riprogrammare le attività del prossimo anno FederUnacoma incassa il successo di Edp, Eima Digital Preview, l’edizione digitale al suo esordio assoluto.
1.100 aziende partecipanti; 120 tra webinar, convegni online, approfondimenti tematici; oltre 60 giornalisti italiani ed esteri accreditati; oltre 18mila iscritti già registrati alla piattaforma. E ancora: 37 delegazioni estere in rappresentanza delle diverse realtà agricole del pianeta e un fitto programma di incontri business to business in videoconferenza che impegneranno le industrie espositive per 10 giorni (fino al 19 novembre).
Piattaforma digitale innovativa
Il vero fiore all’occhiello di Edp è l’architettura tridimensionale. «Molte delle fiere online - evidenzia Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma - si
basano su programmi e modelli già disponibili sulla rete: siti, internet, database, archivi. Eima Digital Preview è invece una piattaforma interamente e esclusivamente progettata per l’evento fieristico della meccanica agricola». «Un quartiere virtuale in 3D – continua Rapastella - dove i visitatori possono compiere azioni specifiche muovendosi negli spazi tridimensionali degli stand secondo modalità estremamente intuitive e gradevoli anche dal punto di vista esperienziale».
«Edp ed Eima International – conclude Rapastella – hanno specificità diverse e proprio per questo possono integrarsi: il digitale offre e offrirà soluzioni tecnologiche sempre più flessibili, disponibili in ogni momento dell’anno per meeting, iniziative di comunicazione e attività di business, mentre lo spazio fisico del quartiere fieristico di Bologna continuerà ad offrire un’esperienza sensoriale unica e insostituibile».
Macchine agricole, mercato positivo a ottobre
La conferenza stampa di presentazione dell’Eima Digital è stata anche l’occasione per il presidente di FederUnacoma, Alessandro Malavolti, di fare il punto sul mercato delle macchine agricole. «Con specifico riferimento al mercato italiano, i dati sulle immatricolazioni aggiornati ad ottobre indicano un recupero rispetto al netto calo subito nei primi sei mesi dell’anno. Nel mese di ottobre le immatricolazioni di trattori segnano un incremento del 7,5% rispetto allo stesso mese 2019, dopo l’impennata registrata a settembre (+20,7%), e tuttavia il bilancio complessivo dei dieci mesi resta ancora negativo (-10%). Le mietitrebbie guadagnano a ottobre un 8,3% per rimanendo negativo il consuntivo dei dieci mesi (-11%) e le trattrici con pianale di carico chiudono i dieci mesi con un passivo del 6,3%. I rimorchi calano in modo lieve ad ottobre (-2,6%) segnando un passivo nei dieci mesi del 15,5%, mentre migliore bilancio esibiscono i sollevatori telescopici, che registrano ad ottobre una crescita del 29,4% e che evidenziano nei dieci mesi un passivo molto contenuto (-1,7%).
I dati relativi alla produzione
«Per quanto riguarda la produzione – spiega Malavolti - le previsioni per fine anno indicano flessioni relativamente contenute: cala del 3,9% la produzione di trattori e macchine agricole a fronte di un fatturato di 7,6 miliardi, cala del 2,1% la produzione di componenti e parti (2,7 miliardi) e del 2,6% quella di macchine per il verde (760 milioni di euro). In un anno condizionato dal blocco della produzione nella primavera scorsa questi cali di produzione erano ampiamente prevedibili».
Le incognite e i timori
«Meno prevedibili – continua Malavolti – sono gli effetti che potrebbero produrre nuovi provvedimenti restrittivi, che avrebbero l’effetto di rallentare non soltanto la produzione ma anche la logistica e il trasporto dei prodotti, con danno soprattutto per le esportazioni».
Non chiederemo la rottamazione
Malavolti conclude con una richiesta al mondo politico: «Abbiamo bisogno di programmazione, di tavoli e soprattutto di filiere in cui non può più mancare l'apporto costruttivo della meccanizzazione agricola e dei rappresentanti del comparto. In ogni caso anche in questi momenti ragioniamo in termini strutturali e non congiunturali: per questo ribadiamo il nostro no a misure come la rottamazione. Non la chiederemo. Si tratta di uno strumento che invece di aiutare il settore, rischia di danneggiarlo».