Enpaia-Snebi: la convenzione a tutela dei lavoratori compie 50 anni e va avanti altri 20

Enpaia
Celebrazione dei 50 anni della convenzione siglata tra Enpaia e Snebi.
Celebrato a Roma il 50esimo anniversario della convenzione che ha istituito la Gestione Speciale per i dipendenti dei Consorzi di Bonifica presso l’Ente di previdenza del settore agricolo. Presentato il libro “Il riscatto della terra per il cibo del Paese attraverso il lavoro fino all’agricoltura digitale”

Cinquant’anni dell’accordo tra Enpaia (Ente nazionale di previdenza degli addetti e impiegati in agricoltura) e Snebi (Sindacato nazionale degli enti di bonifica), accordo che ha istituito in seno a Enpaia la Gestione Speciale del fondo di accantonamento per il trattamento di quiescenza dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica.

Per celebrare la ricorrenza è stato presentato a Roma il libro “Il riscatto della terra per il cibo del Paese attraverso il lavoro fino all’agricoltura digitale”, realizzato con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La convenzione, è stato sottolineato da Enpaia e Snebi, proseguirà per altri venti anni nel segno della tutela dei lavoratori e dei cittadini.

Piazza: «Enpaia accanto ai lavoratori e a sostegno dei consorzi sul fronte investimenti e innovazione»

«Crediamo in questo percorso, cronaca di 50 anni di successo a tutela del lavoro e della parte fondamentale che costituisce i consorzi, ossia il loro personale. La convenzione, che è stata rinnovata già nel 2019 in anticipo sulla scadenza dei 50 anni - specifica il presidente di Enpaia Giorgio Piazza - vuole continuare a garantire una sicurezza per la parte della previdenza ma anche per un nuovo welfare».

«Il sistema di bonifica - prosegue Piazza - è un’eccellenza di questo Paese, è un settore abituato a progettare, gestire e rendicontare. Queste capacità dei sistemi di bonifica sono fondamentali per concretizzare quelle politiche che riguardano la sostenibilità e la sicurezza idraulica ed ambientale. Sarà questa la sfida dei prossimi 50 anni: i consorzi, oltre a svolgere il compito tipico della bonifica, dovranno essere volano di una fase di sviluppo basata sull’uso delle nuove tecnologie e soprattutto svolgere la funzione centrale di presidio ambientale come enti sovracomunali radicati sul territorio».

«La fondazione Enpaia - conclude il presidente - continuerà ad essere sempre accanto ai lavoratori sul fronte delle tutele previdenziali e a sostegno dei consorzi per quanto riguarda gli investimenti nell’economia reale e nell’innovazione tecnologica».

Folli: «Accordo nazionale dirigenti, il 15 novembre la firma»

«Due anni fa ho concluso l’accordo sindacale con tutti i lavoratori agricoli e spero che entro il 15 novembre chiuderò anche l’accordo nazionale con i dirigenti, una notizia che farà sicuramente piacere ai dirigenti che lavorano in agricoltura», afferma il presidente di Snebi Alessandro Folli.

Oggi lo Snebi, ricorda Folli, conta 124 consorzi iscritti con un totale di 8.169 dipendenti.

Diacetti: «Tasso di rivalutazione del fondo oltre il 4% nel 2022»

«Il modo migliore per celebrare questi 50 anni di convenzione - afferma il direttore generale di Enpaia Roberto Diacetti - è comunicare ai dipendenti dei consorzi di bonifica il tasso di rivalutazione nel 2021 del 3,3%, che salirà oltre il 4% nel 2022. Sono tassi di rivalutazione importanti che Enpaia riesce a garantire con una gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare molto oculata, ma che guarda anche a prodotti alternativi oltre a quelli tradizionali. Tutto questo si inserisce in una valorizzazione del patrimonio con tassi di rischio totalmente accettabili per i nostri iscritti e quindi anche per i dipendenti dei consorzi di bonifica.

Vincenzi: «Lavoratori cuore pulsante dei consorzi di bonifica»

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Francesco Vincenzi.

«I lavoratori sono il cuore pulsante dei consorzi di bonifica, impegnati quotidianamente a scrivere una pagina nuova per lasciare un Paese migliore alle giovani generazioni». Lo afferma il presidente dell’Anbi Francesco Vincenzi, sottolineando che i dipendenti dei consorzi hanno migliorato le condizioni dei nostri territori e che contribuiranno a costruire il futuro e vincere le sfide decisive che ci attendono, come quella del cambiamento climatico. «Vogliamo continuare a investire e progettare opere. Quanto alle risorse destinate - specifica - crediamo che ci sia bisogno di uno sforzo ulteriore. Abbiamo progetti già pronti per Pnrr».

Gargano: «La gestione dell’acqua garantisce la sicurezza dei cittadini»

Massimo Gargano.

«Il tema della gestione dell’acqua - puntualizza il segretario nazionale Snebi Massimo Gargano - è il tema della sicurezza dei cittadini. Quando non si produce solo un bene, bensì un valore collettivo, questo va direttamente a favore del benessere complessivo dei lavoratori. La sfida è avere la capacità di procedere insieme nel rispetto degli obiettivi che sono sempre evolutivi rispetto al Paese e ai suoi cittadini».

Battistoni: «Senza acqua non c’è agricoltura. Bene da tutelare»

Enpaia
Francesco Battistoni.

«Dalla firma della convenzione ad oggi i consorzi hanno svolto e continuano a svolgere un importante servizio di pubblica utilità in un’ottica di sussidiarietà. E’ un settore che deve essere sempre più tutelato e sostenuto anche perché senza acqua non c’è agricoltura. Ci saranno molti fondi a disposizione nei prossimi anni e dovremo essere capaci e pronti a intercettare queste risorse. Abbiamo ancora dei territori dove non c’è acqua e questa deve essere la priorità, ma altrettanta attenzione deve essere rivolta all’innovazione tecnologica e l’agricoltura 4.0, perché questo bene prezioso va tutelato».

 

L'accordo tra Enpaia e Snebi è stato firmato il 9 giugno 1971.
Attraverso la Gestione Speciale, Enpaia gestisce il fondo di accantonamento per il trattamento di quiescenza dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica con un’aliquota contributiva dell’8,44% a carico del datore di lavoro.

 

 

Enpaia-Snebi: la convenzione a tutela dei lavoratori compie 50 anni e va avanti altri 20 - Ultima modifica: 2021-11-05T18:25:07+01:00 da Laura Saggio

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