L’innovazione tecnologica in agricoltura è opportunità per l’intero “sistema Italia”. Da questo fondamento nasce (nel 2017) il primo hub tecnologico per l’agricoltura italiana: Ibf Servizi, partnership pubblico-privata, tra Ismea e Bonifiche Ferraresi. L’obiettivo è di favorire lo sviluppo, l’adozione e la diffusione sul territorio nazionale di sistemi di agricoltura di precisione. Un progetto che oggi si rafforza con l’ingresso nella compagine societaria di due big dell’hi-tech: Leonardo e A2A Smart City.
Leonardo e A2A, due colossi al servizio di Ibf
Leonardo, che partecipa all’iniziativa attraverso e-Geos (società di Telespazio e dell’Agenzia Spaziale Italiana), è tra i protagonisti internazionali nell’osservazione satellitare della Terra e nella geo-informazione e, grazie all’uso di immagini acquisite da aerei e droni, supporta il mondo agricolo monitorando le colture, la loro rotazione, lo stato del terreno, l’impatto ambientale e la sostenibilità di tali attività. La tecnologia satellitare in particolare permette il monitoraggio del ciclo di crescita delle colture in tutte le sue fasi: dall’aratura alla semina fino al raccolto.
A2A Smart City (società del Gruppo A2A) che sviluppa e gestisce infrastrutture tecnologiche per servizi digitali integrati e connessi in rete porterà la propria esperienza nel campo della sensoristica e nello sviluppo delle reti a banda stretta.
I vantaggi dell’agricoltura di precisione
L’iniziativa, presentata oggi a Roma nel corso della conferenza stampa “Dallo spazio alla terra. Il salto tecnologico per l’agricoltura italiana”, ha evidenziato quanto l’agricoltura di precisione sia un settore innovativo e determinante per il comparto agricolo, capace di creare opportunità eccezionali in termini di ottimizzazione dei processi produttivi, riduzione dei costi di produzione, miglioramento della qualità e sostenibilità ambientale.
«Con questo progetto vogliamo favorire una crescita più sostenibile del sistema agroalimentare italiano. Facilitare l’accesso alle metodologie, alle pratiche e alle tecnologie dell’agricoltura di precisione, vuol dire migliorare la competitività delle nostre imprese anche attraverso una riduzione dei costi di produzione, favorendo un’agricoltura sempre più rispettosa dell’ambiente e della salute dei cittadini» ha affermato il direttore generale di Ismea Raffaele Borriello.
Borriello ha sottolineato che la partecipazione di Ismea assicurerà a tutte le aziende agricole italiane di beneficiare di questi vantaggi. «Perché – specifica Borriello - siamo convinti che i sistemi di supporto alle decisioni aziendali, i sistemi informativi territoriali e quelli di localizzazione satellitare, oltre ai sensori prossimali e remoti, rappresentino strumenti di pianificazione e gestione sempre più importanti per tutti gli imprenditori agricoli al fine di ottimizzare i fattori produttivi».
La ricerca in campo e i servizi di Ibf
Tra i vantaggi che questo progetto mette in campo, spiega Borriello, c’è sicuramente il rafforzamento del made in Italy attraverso la spinta dell’innovazione. «Questo progetto è forte anche perché mette al centro tutto il know how della ricerca italiana».
I servizi che Ibf offre vanno dal monitoraggio delle colture al supporto nelle decisioni per le attività di irrigazione e di difesa dagli agenti patogeni, fino alla fornitura di mappe di prescrizione per semina e concimazione. Una molteplicità di attività modulabili che risultano efficaci tanto su piccoli appezzamenti quanto su grandi estensioni, consentendo di incontrare le esigenze di un’ampia gamma di soggetti.
L’innovazione come fattore di competitività
«BF Spa considera la partnership azionaria in Ibf Servizi con A2A e Leonardo, dopo quella con Ismea, una perfetta integrazione di conoscenze e di risorse umane a disposizione di quello che rappresenta oggi in Italia uno straordinario esempio di innovazione tecnologica applicata alla filiera agroindustriale» ha dichiarato l'ad di Bf Spa Federico Vecchioni, che ha poi specificato che l’agricoltura di precisione rappresenta «La migliore garanzia per il consumatore finale per quanto riguarda qualità dei prodotti alimentari e uso razionale e responsabile delle risorse naturali. Dobbiamo fare dell’innovazione un fattore di competitività, comune denominatore di tutti i settori produttivi, che attualmente vede nel comparto agricolo uno degli esempi di maggiore applicazione».
La sensoristica che aumenta la sostenibilità
«Abbiamo scelto con convinzione di entrare a far parte di Ibf Servizi perché rappresenta un importante esempio di collaborazione fra partner autorevoli, in grado di sviluppare soluzioni avanzate dedicate all’agricoltura e assicurare un vantaggio competitivo a un settore industriale così importante per il nostro Paese» ha dichiarato Valerio Camerano, Amministratore Delegato del Gruppo A2A. «Le tecnologie che metteremo a disposizione con A2A Smart City nel campo della connettività e dei sensori, unitamente alla nostra capacità di gestire grandi quantità di informazioni, potranno fornire un valido contributo in termini di innovazione e sostenibilità ambientale».
La tecnologia satellitare a servizio dell’agricoltura
«Dall’unione tra tecnologia aerospaziale e settore agroalimentare, due eccellenze dell’Italia nel mondo, nasceranno servizi innovativi per lo sviluppo sostenibile delle attività italiane di tutte le dimensioni, con opportunità sul mercato globale» ha dichiarato Gianni De Gennaro, Presidente di Leonardo. «Con Ibf Servizi, che riunisce detentori delle tecnologie, istituzioni e aziende agricole, il nostro Paese fa sistema per raggiungere un duplice obiettivo: aumentare la produttività agricola e contribuire a fronteggiare le sfide del cambiamento climatico. Leonardo - conclude De Gennaro - è orgogliosa di mettere a disposizione, attraverso e-Geos, la propria esperienza nelle tecnologie satellitari e nell’elaborazione dei big data».
I giovani agricoltori italiani, tecnologici e innovativi
«Investire in ricerca e innovazione per fronteggiare le sfide del sistema agroalimentare ci permette di avere una visione lucida sul futuro, di farci trovare pronti per dare risposte alla crescente domanda alimentare e, allo stesso tempo, sostenere la creazione di una modalità di produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale» ha dichiarato Gian Marco Centinaio, ministro del Mipaaft.
Il ministro ha concluso ricordando che «Iniziative come questa possono contribuire all’adozione e diffusione dei sistemi di gestione avanzata ed assistenza tecnica in agricoltura su vasta scala territoriale, proiettando il settore nel terzo millennio per un made in Italy sempre più di qualità, certificato e all’avanguardia».
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il problema è connettersi con le piccole e medie aziende agricole
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