Orvieto e Trasimeno i primi due Distretti del Cibo dell’Umbria

Il riconoscimento della Regione e l'inserimento nell'elenco del Ministero ufficializzato sabato 18 giugno nella città del Duomo in occasione della prima Giornata nazionale dei Distretti

Francesca Caproni e Gionni Moscetti, direttrice e presidente del GAL Trasimeno-Orvietano
Istituzioni ed aziende punteranno sulle produzioni certificate e tutelate e su una forte identità storica, culturale e turistica: entrambi hanno un territorio più ampio rispetto a quello del Gal Trasimeno-Orvietano, che ne è stato ispiratore e animatore e che si è occupato del riconoscimento

Era una delle ultime regioni a non annoverare ancora la presenza dei Distretti del Cibo. Da sabato scorso ne ha due freschi di riconoscimento dalla Regione dell’Umbria e trasmessi al Ministero delle Politiche Agricole per essere inseriti nell’elenco nazionale, nel quale figurano 150 realtà. Il tutto ufficializzato, forse non a caso, nella Giornata nazionale dei Distretti del Cibo, il 18 giugno appunto, istituita nel corso della prima assemblea della Consulta nazionale svoltasi a Napoli.

Produzioni certificate e tutelate di due aree

Si tratta del Distretto del Cibo Agroalimentare delle produzioni certificate e tutelate dell’Area Sud Ovest Orvietano e del Distretto del Cibo Agroalimentare delle produzioni certificate e tutelate Trasimeno-Corcianese, entrambi con un territorio più ampio rispetto a quello del Gal Trasimeno-Orvietano, che ne è stato promotore e che ha curato per oltre un anno la fase di animazione e di istruttoria. Una scelta diversa da quella "bio-unitaria" che ha caratterizzato ad esempio le Marche.

Orvieto e Trasimeno i due elementi identari

Il Distretto dell’area orvietana comprende oltre i comuni soci del Gal anche quelli di Todi, Montecchio, Baschi e Castiglione in Teverina, arrivando a coinvolgere quindi anche un comune della Regione Lazio, mentre il secondo è comprensivo degli otto Comuni del Trasimeno soci del Gruppo di azione locale più il Comune di Corciano. Due macro aree che presentano una forte identità sotto l’aspetto agroalimentare e delle produzioni tipiche di qualità e biologiche, potendo anche vantare l’adesione di molte aziende ed eccellenti centri di ricerca, quali l’Università degli Studi di Perugia e il CNR.

Gionni Moscetti e Francesca Caproni alla guida

Il presidente e la direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano, Gionni Moscetti e Francesca Caproni, alla guida delle due nuove realtà distrettuali hanno annunciato che prenderanno parte, il prossimo 1° luglio, alla seconda assemblea della Consulta convocata a Firenze per un confronto sul ruolo nei distretti nella programmazione dello sviluppo territoriale integrato, sostenibile e inclusivo. Un'occasione per recuperare da subito il ritardo con il quale la Regione ha creduto in questo nuovo strumento.

Il ruolo dell'assessore regionale Roberto Morroni

“Un ringraziamento va all’assessore alle Politiche Agricole della Regione dell’Umbria Roberto Morroni – dichiara il presidente Gionni Moscetti – in primis per aver definito la legislazione regionale in merito non appena insediato ed anche per il ruolo assegnato ai Gruppi di azione locale, oltre che per esserci stato vicino e aver creduto nel lavoro delle istituzioni e delle aziende del Trasimeno-Orvietano, consentendoci di tagliare il traguardo in tempo utile per mettere subito a valore queste due nuove realtà".

Attesa per il bando da 120 milioni di euro

Il riferimento, neppure troppo velato, è all'imminente uscita del bando nazionale che avrà una disponibilità di 120 milioni di euro a livello nazionale e che, a questo punto, potrà vedere anche l'Umbria protagonista. "Siamo molto fiduciosi - sottolinea la direttrice Francesca Caproni - per il livello di progettualità che stiamo sviluppando e per il coinvolgimento convinto di primarie realtà imprenditoriali di statura nazionale".

Orvieto, Trasimeno e Todi, triangolo turistico

I due nuovi Distretti saranno presentati il 29 giugno nel corso di una conferenza stampa che sarà anche l'occasione per esplicitare meglio i punti di forza sui quali il triangolo umbro costituito tra Orvieto, Trasimeno e Todi, realtà dal forte richiamo storico, artistico e turistico, potrà puntare le sue carte per emergere dal sempre più affollato panorama dei Distretti del Cibo.

Orvieto e Trasimeno i primi due Distretti del Cibo dell’Umbria - Ultima modifica: 2022-06-20T22:50:14+02:00 da Gilberto Santucci

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