La nuova campagna assicurativa sta per entrare nel vivo: tutti i Condifesa in questi giorni stanno trattando con le compagnie di assicurazione le condizioni tecniche ed economiche (tassi) per le polizze 2020, nelle more dell’approvazione definitiva del Piano di gestione dei rischi in agricoltura (Pgra 2020). È facile immaginare che la nuova campagna risentirà dell’andamento dell’annata precedente, che sommato all’andamento negativo di altre tre degli ultimi sette anni ha reso il mercato assicurativo italiano meno profittevole per le compagnie di assicurazione e poco appetibile per il mondo riassicurativo.
Polizze, boom per le strutture
Osservando i dati della campagna 2019 elaborati da Ismea, il primo dato che emerge è il valore record di 8,112 miliardi di euro di valori assicurati con regime agevolato, dato riferito all’insieme dei tre settori per i quali sono previste le agevolazioni pubbliche - produzioni vegetali, produzione zootecniche e strutture - con un incremento che ha riguardo tutti i settori con un valore complessivo di 258 Milioni di euro, pari al 3,30% sul 2018.
Le coperture assicurative sottoscritte nel 2019 sono state cosi segmentate: 5,779 miliardi (71,2%) produzioni vegetali, 1,337 miliardi (16,5%) produzioni zootecniche e 0,996 miliardi (12,3 %) strutture (tab. 1).
Valutando il trend dei vari settori, il comparto delle strutture (serre, impianti di difesa attiva, impianti arborei, ombrai, ecc.) nel 2019 ha registrato l’annata record sia come volume di coperture, che come incremento sul 2018, pari al 17% ovvero 145 milioni di valori assicurati in più. Il comparto zootecnico, il secondo in termini di valori assicurati, ha registrato un incremento modesto pari all’1,1%, non ancora sufficiente a riportare i valori assicurati a quelli del 2017, anno record dove si raggiunsero 1,461 miliardi.
Calano le imprese
Le produzioni vegetali (tab. 2) sono il comparto che più di ogni altro fa ricorso a coperture assicurative agevolate. Il 2019 ha segnato un incremento dell’1,8% rispetto al 2018, confermando il trend positivo degli ultimi tre anni dopo le battute d’arresto del 2015 e 2016, ma mostrando un rallentamento della crescita se consideriamo che l’incremento registrato lo scorso anno (2018 vs 2017) fu del 10%.
L’incremento lo si registra anche nella raccolta premi pari a 474.078 milioni di euro, pari al 3,2% (tab. 2). Piccolo incremento anche dei tassi: nel 2019 il tasso medio è stato dell’8,2%, +0,1% sul 2018 (fig. 2). Il 2019 si contraddistingue anche per un dato decrementale, ovvero il sensibile calo del numero di imprese assicurate -7%. Si è passati dalle 62.909 del 2018 alle 58.494 del 2019 (fig. 1).
Indagando sulla distribuzione lungo lo stivale delle imprese che assicurano in regime agevolato le produzioni vegetali, si registra uno sbilanciamento territoriale, dato ormai strutturale.
Nell’area nord della penisola si colloca l’81,30% dei valori assicurati, le produzioni assicurate al sud (comprese le isole) rappresentano il 10,4%, percentuale ancora più contenuta la si registra nelle regioni del centro, dove i valori assicurati rappresentato l’8,3% (tab. 3).
La campagna 2019 è stata caratterizzata anche da una dinamica positiva per le regioni del mezzogiorno dove l’incremento dei valori assicurati (con polizze agevolate) ha registrato un incremento sul 2018 del 29,3%, mentre si è registrata una lieve contrazione al centro -1,5%.
Assicurazioni in rosso
Di particolare interesse è il dato relativo ai risarcimenti pagati dal sistema assicurativo, in seguito alle avversità verificatesi nella scorsa campagna e in particolare i numerosi eventi grandinigeni che hanno colpito l’intero territorio nazionale, le numerose giornate di vento forte, alcuni fenomeni di gelo primaverile (decisamente meno importanti rispetto al 2017), e l’incremento dei giorni di eccesso di pioggia. Tutti questi fenomeni hanno portato ad un rapporto sinistri/premi (S/P) nettamente sbilanciato. Il 2019 vede un rapporto S/P stimato da Ismea del 110%, facendo registrare negli ultimi 7 anni, il quarto anno con andamento negativo, in particolare per il sistema assicurativo.
Questo andamento, ovvero la mancata profittabilità da parte delle imprese assicurative, ha creato delle difficoltà anche nel mercato riassicurativo e importanti operatori internazionali hanno abbandonato o ridotto gli investimenti in Italia.
Facile dedurre che se l’andamento è stato negativo per la parte assicurativa, le imprese agricole che nel 2019 hanno sottoscritto i contratti assicurativi hanno invece potuto apprezzare mediamente l’efficacia di tale strumento.
Polizze, costi su, ma il vantaggio resta
Da un lato l’andamento negativo del 2019 per le compagnie di assicurazione, dall’altro la riduzione dell’offerta riassicurativa, di fatto si tradurrà in un probabile incremento del costo assicurativo (tariffe medie), ma questo non deve spaventare il mondo agricolo.
L’impresa agricola ha come obiettivo creare reddito, e considerando l’andamento climatico e meteorologico anomalo che stiamo registrando in questi mesi, non può non adottare strumenti in grado di salvaguardare il proprio raccolto. Lo strumento ad oggi più idoneo per tutelarsi dai rischi dovuti alle avversità atmosferiche è quello assicurativo che, non va dimenticato, gode di un contributo pubblico fino al 70% del costo.
tab. 1 Trend valori assicurati (mld di €) |
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Anno | Colture | Zootecnia | Strutture | Totale |
2010 | 4.805 | 541 | 520 | 5.866 |
2011 | 5.314 | 620 | 628 | 6.562 |
2012 | 5.454 | 678 | 696 | 6.828 |
2013 | 5.873 | 680 | 729 | 7.282 |
2014 | 6.422 | 727 | 804 | 7.953 |
2015 | 5.705 | 982 | 861 | 7.548 |
2016 | 5.103 | 1.051 | 804 | 6.958 |
2017 | 5.156 | 1.461 | 751 | 7.368 |
2018 | 5.680 | 1.323 | 851 | 7.854 |
2019* | 5.779 | 1.337 | 996 | 8.112 |
Var. 19/18 | 1,80% | 1,10% | 17,00% | 3,30% |
Fonte Ismea, *dato stimato |
tab. 2 Dinamiche premi e imprese assicurate (produzioni vegetali) |
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Anno | Valori assicurati (mld di €) | Premi (.000 €) | n. di aziende |
2010 | 4.805 | 277.578 | 77.871 |
2011 | 5.314 | 328.304 | 79.680 |
2012 | 5.454 | 309.377 | 80.790 |
2013 | 5.873 | 362.620 | 81.994 |
2014 | 6.422 | 469.637 | 82.254 |
2015 | 5.705 | 387.331 | 73.930 |
2016 | 5.103 | 337.545 | 63.040 |
2017 | 5.156 | 347.885 | 58.905 |
2018 | 5.680 | 459.361 | 62.909 |
2019* | 5.779 | 474.078 | 58.494 |
Var. 19/18 | 1,80% | 3,20% | -7,00% |
Fonte Ismea, *dato stimato |
tab. 3 Distribuzione polizze produzioni vegetali sul territorio italiano |
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Anno | Quote % | ||
Nord | Centro | Sud | |
2010 | 77,60% | 8,20% | 14,20% |
2011 | 78,30% | 8,60% | 13,00% |
2012 | 78,40% | 8,40% | 13,20% |
2013 | 78,70% | 8,20% | 13,10% |
2014 | 78,10% | 8,60% | 13,30% |
2015 | 80,80% | 9,00% | 10,10% |
2016 | 83,80% | 9,00% | 7,20% |
2017 | 83,40% | 9,60% | 7,00% |
2018 | 83,20% | 8,60% | 8,20% |
2019* | 81,30% | 8,30% | 10,40% |
Fonte Ismea, *dato stimato |