Terre dell’Etruria, la cooperazione è resilienza

L'assemblea della più importante realtà agricola della regione Toscana ha approvato il bilancio 2021: in crescita il numero dei soci, il fatturato e gli investimenti; rinnovato il Cda

Un momento dell'assemblea della Cooperativa Terre dell'Etruria, con al centro il Presidente della Regione Toscana Giani
Ricavi per 68 milioni di euro: il picco è stato assicurato dai cereali ma ottimi risultati sono arrivati anche dai settori dell’ortofrutta, dei mezzi tecnici, della filiera olivicola e del vitivinicolo

Soci, fatturato e investimenti in crescita. E' quanto emerge dal bilancio di esercizio 2021 della Cooperativa Terre dell'Etruria, la più importante realtà agricola della regione Toscana, la cui assemblea ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio: 15 i membri effettivi riconfermati e 10 che entrano per la prima volta. Alla guida è stato riconfermato il presidente uscente Massimo Carlotti.

Il miglior risultato nel settore dei cereali

Il conto economico ha superato i 68 milioni di euro di fatturato, registrando un aumento di circa 8 milioni di euro rispetto al 2020. Terre dell’Etruria ha rafforzato anche i risultati a livello patrimoniale, con immobilizzazioni per oltre 27 milioni di euro e un patrimonio netto arrivato a quota 14.2 milioni di euro. Nello specifico i ricavi aziendali sono aumentati in tutte le divisioni, con il picco più rimarchevole nel settore cereali.

La base sociale è arrivata a toccare i 3.670 soci

Ottimi risultati sono venuti anche nel settore dell’ortofrutta, dei mezzi tecnici, della filiera olivicola e del vitivinicolo. Sono stati gestiti oltre 670 mila quintali di prodotto in conferimento, per un valore totale liquidato ai soci e ai non soci di oltre 26,6 milioni di euro. La base sociale è cresciuta di 324 unità raggiungendo i 3.670 associati. Nell’esercizio sono stati spesati 3,5 milioni di euro per nuovi investimenti, manutenzioni ordinare e straordinarie, opere di ammodernamento e messa in sicurezza nei vari centri aziendali.

Oltre 200 dipendenti, la metà dei quali sono donne

La Cooperativa, nonostante la congiuntura, ha superato i 200 i dipendenti (50% donne; 50% uomini), di cui 100 soci lavoratori. L’età media è scesa a 43 anni. Altro aspetto da sottolineare è che dal 2017 sono stati trasformati 40 contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. "Un'attenzione, quella verso i dipendenti - è stato sottolineato in assemblea - che non è venuta mai meno, anche in termine di tutela della salute, durante il Covid.

L'apprezzamento del sistema cooperativo nazionale

L'assemblea ha visto la partecipazione anche di alcuni dei protagonisti del mondo della cooperazione, tra cui Cristian Maretti, presidente Legacoop agroalimentare nazionale, Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana, Simone Gamberini, direttore Coopfond, ed Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Importanti sono stati anche i video interventi dell’assessore regionale Stefania Saccardi e dell’europarlamentare Paolo De Castro.

Guardare al futuro in maniera sempre più organizzata

“Stiamo vivendo in uno stato di incertezza e di preoccupazione per il futuro", ha dichiarato il presidente di Terre dell’Etruria Massimo Carlotti. Le imprese associate hanno visto lievitare i costi di produzione e stanno cercando di rimanere a galla in un contesto economico sempre più complicato. La cooperazione, in questo momento, è essenziale per riuscire a guardare al futuro in maniera organizzata. È un appiglio, un punto fermo, al quale non si può rinunciare".

Il plauso del presidente della Regione Toscana Giani

"La competitività delle nostre imprese cooperative - ha proseguito Carlotti - è sempre più legata ad una dimensione organizzativa e commerciale, oltre che a progetti ad alta impronta ecologica. Siamo convinti che in futuro faremo la differenza e diventeremo sempre più un punto di riferimento per l’agricoltura toscana e non solo". L’impegno di Terre dell’Etruria ha ricevuto un plauso anche dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Filiere sostenibili e nuove tendenze di consumo

Cristian Maretti, ai vertici di Legacoop Agroalimentare Nazionale, si è congratulato per i risultati. "La Cooperativa ha investito nel miglioramento dei servizi ai soci, continua a lavorare su filiere cooperative sostenibili e a mantenere un’attenzione particolare alle nuove tendenze di consumo". Alla sua voce si è aggiunta infine quella di Roberto Negrini, che ha sottolineato la “forte identità e l’ottima tenuta sociale” di Terre dell’Etruria.

Un Cda rinnovato per il 40% dei componenti

Il nuovo Cda è composto da Carlotti Massimo (Presidente), Boggi Alessandro, Cerone Donatello, Cresti Giampiero (membro esterno), Elter Francesco, Falzo Marco, Favilli Stefano, Forconi Stefano, Fornai Claudio, Frosini Umberto, Gambicorti Massimiliano, Garofani Fabio, Govi Sara, Lancioni Graziano, Lorenti Paolo, Marconi Paolo, Maretti Adio Assunto, Mazzacurati Giuseppe, Meini Alessandro, Micheletti Maurizio, Nucci Rossano, Pala Margherita, Piccioni Moreno, Raspini Leonardo (membro esterno), Tommi Luana.

C'è bisogno di più cooperazione per superare la crisi

"Ognuno di voi - ha detto il presidente Carlotti rivolgendosi ai soci - è consapevole che, anche se costa fatica riuscire a stare assieme, questo esercizio può fare la differenza in positivo nei momenti più difficili. Di fronte alle crescenti difficoltà questa voglia di soffrire può venire meno; non deve accadere. Noi abbiamo bisogno di più cooperazione, di convincere i solitari a provare a stare con noi, di condividere percorsi produttivi e decisionali. Solo se sapremo essere grandi numericamente, aggregando la produzione, saremo resilienti".

Terre dell’Etruria, la cooperazione è resilienza - Ultima modifica: 2022-06-25T20:52:19+02:00 da Gilberto Santucci

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