Xylella, l’impegno del nuovo “assessore” all’Agricoltura Emiliano

    Xylella Emiliano
    Il presidente della Regione Puglia Emiliano ha annunciato in una conferenza stampa le iniziative a sostegno del comparto olivicolo-oleario. Da sinistra: Milillo, Emiliano, Nardone e Limongelli.
    Il presidente della Regione Puglia, che ha rilevato la delega all’Agricoltura, ha annunciato in una conferenza stampa le iniziative dell’assessorato a sostegno del comparto olivicolo-oleario

    È un impegno a tutto tondo quello ufficialmente assunto dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Nei giorni scorsi ha assunto la delega all’Agricoltura al posto del dimissionario Leonardo di Gioia. Dichiarando che la manterrà sino alla fine della legislatura regionale. E nel corso di una conferenza stampa presso l’assessorato all’Agricoltura ha speso la sua parola per assicurare importanti interventi contro la Xylella. Assieme a Emiliano: il direttore Gianluca Nardone, il dirigente Luca Limongelli, il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi e il commissario dell’Arif Oronzo Milillo.

    Emiliano: «Dal decreto Emergenze eliminato obbligo reimpianti nelle zone vincolate a oliveto»

    Emiliano ha tenuto per sé la delega all’Agricoltura, in sostituzione del dimissionario assessore Leonardo di Gioia.

    Il governatore pugliese ha, in primo luogo, ricordato che cosa non funziona nel decreto sulle Emergenze agricole, da poco convertito in legge. «Noi avevamo più volte sollecitato il Governo. Ma il decreto ha subito un'incomprensibile modifica in una parte fondamentale riguardante l’autorizzazione per legge all’espianto degli olivi morti per la Xylella».

    Un particolare fondamentale che è stato dimenticato

    «Nella bozza del decreto ciò corrispondeva all’obbligo dei reimpianti medesimi nelle zone vincolate a oliveto dal punto di vista paesaggistico. Un particolare, questo, fondamentale, che però nella stesura finale è saltato». Quindi, secondo alcune interpretazioni, per reimpiantare gli olivi dopo aver espiantato quelli secchi si dovrebbe chiedere una autorizzazione alla Soprintendenza. Questa, a sua volta, dovrebbe indicare quanti olivi reimpiantare, dove e perché. Ciò comporta aggravi burocratici non da poco, con una fatica enorme sia per gli uffici della Soprintendenza sia per quelli della Regione nel seguire tutte queste procedure. «Il nostro suggerimento è che la legge venga interpretata in modo tale che abbia un senso. Se c’è stata una legge in deroga per poter espiantare gli olivi morti, questa deve dare un senso al vincolo paesaggistico e consentire all’agricoltore di ripiantare le stesse piante che c’erano in precedenza senza bisogno di alcuna procedura».

    «Una delibera di Giunta per il reimpianto senza l'ok della Soprintendenza»

    Una delibera di Giunta regionale permetterà il reimpianto degli olivi espiantatati, nelle zone vincolate a oliveto, senza dover chiedere l’autorizzazione alla Soprintendenza.

    Pertanto, ha aggiunto Emiliano, «prendendoci la responsabilità di interpretare in questo modo la legge, si deve permettere agli agricoltori di cominciare gli impianti nella stagione consentita senza perdere un ulteriore anno di produzione. Ciò per favorire il ripristino del paesaggio e del potenziale produttivo olivicolo ed evitare ritardi nella autorizzazione dei reimpianti».

    «Sarà redatta - ha continuato - una delibera di Giunta regionale che interpreterà il decreto legge Xylella consentendo il reimpianto degli olivi espiantatati, per la salvaguardia del vincolo stesso, e avvierà il riconoscimento di area degradata ai fini della modifica dei vincoli del Pptr (Piano paesaggistico territoriale)».

    Quindi, ha chiarito Emiliano, «da un lato attendiamo che il Governo si faccia carico di rendere chiaro che all’espianto degli olivi morti o ammalati corrisponde sempre l’obbligo di reimpianto senza autorizzazioni da parte della Soprintendenza. Dall’altro, grazie alla delibera di Giunta, anche senza l’auspicato chiarimento legislativo, sarà consentito, nelle zone vincolate, il reimpianto dello stesso numero di olivi espiantati perché morti o malati».

    «Una Determinazione per aiutare i vivaisti delle aree delimitate»

    Una determinazione del Servizio fitosanitario consentirà la movimentazione nell’area infetta e nell’area di contenimento delle piante specificate prodotte in aree delimitate.

    Per favorire l’attività dei vivai, ha proseguito Emiliano, «è stata adottata dal dirigente del Servizio fitosanitario una determinazione che consente la movimentazione nell’area infetta e nell’area di contenimento delle piante specificate prodotte in aree delimitate. Inoltre è stata avviata la consultazione del partenariato per l’approvazione del bando per l’adeguamento dei vivai».

    La somma stanziata è di 2,2 milioni di euro. «Infine il prossimo 20 luglio si riunirà il comitato di sorveglianza del PO agricoltura per stanziare i 30 milioni  provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) che saranno integralmente dedicati alla misura 5. Per lo scorrimento delle graduatorie in essere, per il bando vivai, per gli innesti e per il nuovo bando sul ripristino degli olivi danneggiati. Quindi, anche per i vivai, sarà possibile aumentare lo stanziamento di 2,2 milioni secondo le necessità. L’obiettivo è la pubblicazione del bando entro il 30 luglio».

    «Salvaguardia olivi monumentali: un protocollo per gli innesti»

    Per procedere a una campagna straordinaria di salvaguardia degli olivi monumentali il Dipartimento Agricoltura ha redatto un protocollo per gli innesti che guiderà le azioni di sostegno con procedure semplificate.

    Per procedere a una campagna straordinaria di salvaguardia degli olivi monumentali il Dipartimento Agricoltura ha redatto un protocollo per gli innesti che guiderà le azioni di sostegno con procedure semplificate. Anche questa determina sarà adottata entro il 30 luglio, ha assicurato Emiliano, sempre con le stesse risorse Fsc di cui sopra.

    «Aiuti ai frantoi e alle cooperative olearie danneggiati da Xylella»

    Per i frantoi e per le cooperative olearie che operano in Salento e stanno subendo un rilevante decremento del fatturato per la Xylella, la Regione riconoscerà la compensazione dei danni subiti.

    Buone notizie anche per i frantoi e per le cooperative di trasformazione del comparto oleario che operano in Salento nei territori delimitati.

    «Stanno subendo - ha riconosciuto il Governatore - un rilevante decremento del fatturato».

    «La Regione è al lavoro per riconoscere la compensazione dei danni subiti. Ciò al fine di sostenere il settore olivicolo-oleario nel suo complesso e favorirne la ripresa produttiva».

    Xylella, l’impegno del nuovo “assessore” all’Agricoltura Emiliano - Ultima modifica: 2019-07-15T07:46:34+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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