Drupacee, proteggere le foglie dopo lo stress estivo

Ruggine su foglie di pesco
Non solo stress idrico e scottature. Gli eccessi termici dell'estate trascorsa hanno esposto i frutteti agli attacchi di acari, oidio, ruggine, ecc. Ecco le pratiche agronomiche da attuare in autunno per consentire un ottimale accumulo delle sostanze di riserva e un’efficace induzione delle gemme a fiore per il prossimo anno

Il forte caldo estivo di quest’anno ha messo a dura prova l’equilibrio idrico delle piante, soprattutto di quelle che hanno problemi all’apparato radicale o, più in generale, al sistema vascolare (marciumi radicali, verticilliosi, fusariosi, mal dell’esca, insetti xylofagi ecc.) che non riescono a reagire adeguatamente allo stress ambientale, anche quando hanno a disposizione acqua di irrigazione.

Gli effetti del caldo

I sintomi di scarsa efficienza del sistema che regola l’evapotraspirazione delle piante possono essere aspecifici, come la vegetazione stentata, l’avvizzimento o l’appassimento di tutta o parte della chioma, o più specifici come quelli indotti su albicocco da verticilliosi (avvizzimento fogliare con necrosi a partire dai margini e imbrunimenti vascolari) o su vite dal complesso del mal dell’esca.

Un’altra avversità legata al lungo periodo estivo caratterizzato da temperature molto alte e forte insolazione è stata la scottatura sia dei frutti sia delle foglie, che molti frutticoltori hanno cercato di ridurre con la somministrazione delle polveri di roccia (essenzialmente caolini o zeoliti) le quali riflettono in parte le radiazioni solari.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Con l’approssimarsi dell’autunno, le temperature (si spera) dovrebbero abbassarsi consentendo una ripresa vegetativa sia per le specie sempreverdi sia per quelle a foglia caduca. Per la maggior parte delle drupacee, terminata la raccolta dei frutti, la gestione agronomica dovrà accompagnare le piante al fisiologico riposo vegetativo con un ottimale accumulo delle sostanze di riserva e un’efficace induzione delle gemme a fiore per il prossimo anno.

È importante quindi prevenire ulteriori stress idrici alla vegetazione, assicurando, se necessario, l’ottimale apporto idrico con l’irrigazione ma anche preservando l’integrità delle foglie, nelle quali avviene la fotosintesi.

Forte rugginosità su foglia di susino infestato da ragnetto rosso

La difesa fitosanitaria

Le prime piogge di fine estate ed un clima caldo umido, infatti, potrebbero favorire nuovi attacchi di oidio (Sphaeroteca pannosa, Oidium crataegi) sulle foglie. Alla prima comparsa della tipica muffetta bianca, pertanto, bisognerà intervenire con zolfo o con antioidici specifici, alternando i prodotti con diverso meccanismo di azione.

Anche la ruggine (Tranzschelia pruni-spinosae), con piogge e umidità, può trovare le condizioni ambientali favorevoli per le infezioni fogliari che, se sottovalutate nelle fasi iniziali, possono causare forti filloptosi. È importante intervenire alla prima comparsa dei sintomi, prima della formazione dei sori e della disseminazione di miliardi di spore della ruggine utilizzando, ad esempio, prodotti antioidici attivi anche contro questa malattia fungina, come zolfo e gli IBE.

Tra i fitofagi che si sono avvantaggiati del perdurante clima caldo e asciutto dell’estate, è da segnalare il polifago ragnetto rosso (Tetranychus urticae) i cui antagonisti naturali (acari fitoseidi e insetti predatori) sono meno attivi con temperature alte e bassa umidità dell’aria. In queste condizioni potrebbero verificarsi attacchi “tardivi” di ragnetto rosso che andranno monitorati per evitare eccessive pullulazioni e conseguenti danni alle foglie (rugginosità e caduta precoce).

Diversi acaricidi più o meno specifici sono disponibili ma bisognerà fare attenzione nella scelta del prodotto fitosanitario perché alcuni non sono registrati su tutte le specie di drupacee e per altri ci sono forti limitazioni alla frequenza dei trattamenti nell’anno.

Drupacee, proteggere le foglie dopo lo stress estivo - Ultima modifica: 2023-09-15T11:06:13+02:00 da Roberta Ponci

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