Il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna Marcello Bonvicini lancia l’allarme: cento milioni non bastano, il Governo ha sottovalutato la situazione
Confagricoltura Emilia-Romagna ritorna sul tema degli aiuti alle aziende agricole colpite dal gelo. «Il decreto Sostegni Bis ha stanziato solo 100 milioni di euro per risarcire le aziende frutticole danneggiate dalle ultime gelate di aprile», sottolinea Marcello Bonvicini presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna che non può certamente dichiararsi soddisfatto per i fondi destinati a un settore strategico come quello frutticolo, in Emilia-Romagna. Un comparto che rischia di scomparire portandosi dietro gravi ripercussioni sull’occupazione.
Contributi a fondo perduto per evitare gli espianti
«È stata sottovalutata la situazione in cui versano migliaia di imprese in Emilia-Romagna. I fondi sono assolutamente insufficienti. Si rischia un grave ridimensionamento del settore se non si interviene con l’erogazione di nuove risorse Occorrono almeno 500 milioni di euro per coprire i danni causati dalle gelate del 2020 e del 2021 nella nostra regione – incalza Bonvicini –. Serve quindi un impegno maggiore da parte del Governo, inclusi contributi a fondo perduto erogati per ettaro, indispensabili per evitare ulteriori espianti».
Serve subito un tavolo di crisi
L’Emilia-Romagna ha perso più di 50.000 ettari di frutteto in 25 anni. La crisi è drammatica per le aziende frutticole che oltre ai danni delle ondate di gelo scontano tre anni di mancata produzione, dovuta a problematiche fitosanitarie e atmosferiche e a un divario sempre più ampio tra costi e ricavi. «Bisogna cambiare rotta in tempi rapidi per contrastare le conseguenze economiche e occupazionali lungo tutta la filiera come pure l’impatto sul tessuto sociale del territorio – conclude il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna –. Chiediamo inoltre di convocare subito un tavolo di crisi per definire le politiche di ripresa e rilancio del comparto frutticolo necessarie a garantire i posti di lavoro».