È stata unanime l’intesa, raggiunta in Conferenza unificata delle Regioni, sul Piano Nazionale Invasi riguardante i bacini multifunzionali, nonché il risparmio d’acqua per usi agricoli e civili: circa 250 milioni di euro destinati alla realizzazione di 30 opere, mentre altre 7, seppur finanziabili, restano in “lista d’attesa”.
«Dopo i 450 milioni sbloccati dal Piano irriguo Nazionale e dal Fondo Sviluppo e coesione è un ulteriore passo per migliorare la resilienza dei territori alle violente conseguenze dei cambiamenti climatici, costate 30 vite nelle settimane recenti. Anche in questo caso, i Consorzi di bonifica confermano l’efficienza delle proprie strutture tecniche, potendo contare su progetti con iter procedurali già svolti» ha commentato Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi).
«Il nostro sentito grazie va all’impegno profuso dal Presidente della Conferenza Stato Regioni, Stefano Bonaccini - continua Vincenzi -, convinto sostenitore della necessità di nuove infrastrutture per la prevenzione idrogeologica, capaci di abbinare la salvaguardia dagli allagamenti alla necessità di creare riserve idriche per i momenti di siccità, svolgendo anche importanti funzioni ambientali».
Tra gli interventi finanziati, 19 progetti sono esecutivi e 11 definitivi. Il Piano verrà adottato con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Si procederà quindi alla stipula delle convenzioni con i soggetti attuatori, dando priorità agli interventi già cantierabili.
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