L’avviso pubblico Isi 2022 pubblicato dall’Inail ha come finalità quella di incentivare le micro e piccole imprese operanti nella produzione agricola primaria attraverso l’Asse 5 al fine di:
- realizzare progetti che abbiano come finalità il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- incoraggiare le micro e piccole imprese agricole ad acquistare macchinari e attrezzature nuove che possano ridurre significativamente le immissioni inquinanti, riducendo anche il livello di rumorosità ed il rischio di infortunio.
È stato stabilito che per ogni singolo progetto presentato da aziende agricole l’importo massimo erogabile è pari a 60mila € e l’importo minimo è pari a 1.000 €, che dovrà essere calcolato sulle spese ritenute ammissibili, al netto dell’Iva, nel seguente modo:
- 40% per la generalità delle imprese agricole;
- 50% per i giovani agricoltori.
Le aziende che decidono di partecipare all’Avviso Pubblico Isi 2022 potranno beneficiare, a livello regionale, di un team qualificato che le aiuti a superare i problemi che potranno incontrare di carattere giuridico amministrativo o tecnico a partire dalla fase di compilazione della domanda on line.
Destinatari del finanziamento
Le imprese agricole che possono presentare domanda per il Bando Isi 2022 sono quelle che operano nella produzione agricola primaria ubicate nel territorio italiano ed iscritte nella sezione speciale (imprenditori agricoli, coltivatori diretti, imprese agricole) del registro delle imprese od all’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo ed essere in possesso di partita iva in campo agricolo.
Per poter richiedere il finanziamento le imprese agricole non devono aver ottenuto alcun tipo di provvedimento di concessione di finanziamento relativo a uno degli Avvisi Isi 2018, 2019, 2020 e 2021, ma possono essere state destinatarie, in precedenza, di altri finanziamenti pubblici sul progetto presentato esclusi i finanziamenti pubblici che prevedono una garanzia sul credito.
Le imprese costituite da giovani agricoltori, devono avere le seguenti caratteristiche:
- se si tratta di impresa individuale il titolare dell’impresa agricola deve essere in possesso della qualifica di imprenditore agricolo la cui età non deve essere superiore a 40 anni alla data di chiusura della procedura informatica che deve essere utilizzata per compilare la domanda;
- se si tratta di società semplice, società in nome collettivo o cooperative almeno i due terzi dei soci devono avere la qualifica d’imprenditore agricolo, oltre ad una età non superiore a 40 anni alla data di chiusura della procedura informatica che deve essere utilizzata per compilare la domanda. Solo nel caso di società in accomandita semplice la qualifica di imprenditore agricolo e l’età non superiore a 49 anni devono essere posseduti anche dal solo socio accomandatario; nel caso in cui si tratta di due o più soci accomandatari si dovrà applicare il criterio dei due terzi;
- nel caso in cui si tratti di un’azienda agricola costituita sotto forma di capitali i conferimenti effettuati da giovani agricoltori di età non superiore a 40 anni alla data di invio della domanda, devono risultare pari al 50% del capitale sociale; inoltre gli organi di amministrazione della società devono essere rappresentati in maggioranza da giovani agricoltori che abbiano la qualifica di imprenditore agricolo ed una età non superiore a 40 anni alla data di chiusura della procedura informatica.
Invece le imprese e gli enti del terzo settore (imprese sociali, cooperative sociali etc.) che operano nel comparto agricolo e che intendono presentare la domanda di finanziamento, devono risultare già iscritte negli appositi registri alla data in cui è stato pubblicato l’Avviso ISI 2022.
Risorse stanziate
Il Bando Isi 2022 ha destinato per le aziende del comparto agricolo destinato complessivamente 35 milioni di €, così suddivisi:
- 1: 25 milioni di € per la generalità delle aziende agricole;
- 2: 10 milioni di € per i giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria.
Per garantire la sostenibilità di un numero minino di progetti è stata destinata una quota minima per ogni singola regione e provincia autonoma, per cui la suddivisione degli importi per ogni singolo territorio viene ad essere effettuata considerando:
- il fabbisogno rappresentato da ogni singola regione, che viene valutato considerando gli importi finanziabili in relazione alle domande giunte relativamente ai Bandi presentate negli anni compresi tra il 2016 ed il 2020.
- il fabbisogno che potenzialmente rappresentabile da ogni singola regione, considerando i dati riportati nel registro imprese Asia Agricoltura dell’Istat.
Gli importi che le aziende agricole riceveranno serviranno per acquistare o noleggiare, con patto di acquisto, sia trattori che macchine agricole e forestali.
Per i progetti che prevedono contributi superiori a 30mila € le aziende agricole potranno richiedere un anticipo del 50% dell’importo assegnato, a condizione che sia attivata una garanzia fideiussoria a favore dell’Inail. Invece nessuna anticipazione è prevista nei confronti dei progetti relativi all’Asse 5 per i quali è previsto il noleggio con patto di acquisto.
Gli investimenti che le aziende agricole sono tenute ad attuare devono avere come obiettivi quelli stabiliti dall’Inail, ovvero:
- il miglioramento delle condizioni agro-climatico -ambientali;
- l’ottimizzazione del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola che dovrà avvenire sia attraverso una riduzione dei costi di produzione che tramite l’efficientamento e la riconversione della produzione.
Può capitare che ci siano somme inizialmente destinate a un Asse di finanziamento, ma che risultano non utilizzate in alcune regioni o province autonome, per cui tali somme residue dovranno essere redistribuite, sempre nell’ambito dello stesso Asse, alle altre regioni e province autonome nelle quali le domande di finanziamento presentate non dovessero risultare soddisfatte. Questo significa, ad esempio, che eventuali somme residue che dovessero verificarsi negli Assi 5.1. e 5.2 potranno essere redistribuiti soltanto nell’ambito dell’Asse 5.
Nel caso in cui a seguito della redistribuzione ci siano delle somme residue nell’ambito degli stanziamenti regionali destinati allo stesso Asse, tali somme verranno fatte confluire in un unico totale nazionale di ciascun asse al fine di poter ammettere a finanziamento, rispettando l’ordine cronologico, le domande escluse di ogni singola regione. Al termine della ridistribuzione delle somme avanzate verranno pubblicati nuovi elenchi cronologici definitivi per cui non verranno più effettuate ulteriori rielaborazioni di elenchi o ridistribuzione delle risorse.
Gestione delle domande
Attraverso l’azione di controllo della documentazione presentata, l’Inail verifica l’effettiva sussistenza dei requisiti di carattere amministrativo e tecnico utili per l’attribuzione del punteggio che verrà effettuata dai seguenti organismi:
- funzione prevenzione della sede Inail territorialmente competente per quanto attiene la parte amministrativa;
- professionalità tecniche regionali per la documentazione tecnica.
Sarà la sede Inail a comunicare l’esito della verifica e della concessione o meno del contributo all’azienda agricola. Quando la domanda verrà accolta l’azienda agricola potrà ricevere una anticipazione, a condizione che venga presentata una apposita garanzia fidejussoria.
L’azienda agricola a cui verrà comunicato l’esito positivo dell’istanza, è tenuta a realizzare il progetto entro 12 mesi, dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo della verifica. La stessa azienda potrà richiedere una proroga per un periodo non superiore a 6 mesi per la realizzazione del progetto, avendo così a disposizione un tempo massimo di 18 mesi.
L’Inail precisa che ciascuna azienda agricola che ha presentato la domanda, una volta chiusa la procedura informatica, può iniziare a dare avvio al progetto presentato a proprio rischio in quanto se la domanda non dovesse collocarsi in una posizione utile a ottenere il finanziamento, tutti gli oneri sono a carico dell’azienda.
Una volta che la verifica tecnica e amministrativa dà esito positivo l’azienda agricola avrà diritto alla liquidazione del saldo relativo al finanziamento ottenuto
Le domande potranno essere presentate telematicamente entro il 27 febbraio 2023 ma ci auguriamo in una possibile riapertura dei termini.