Coprob accelera sulla strada della sostenibilità

La cooperativa affianca gli agricoltori nelle loro scelte

Le certificazioni Sqnpi e Bio interessano oltre il 75% della superficie coltivata a barbabietola

Coprob-Italia Zuccheri spinge con decisione l’acceleratore sulla strada delle certificazioni Sqnpi e Bio, vero e proprio must per la cooperativa, che rappresenta oggi l’unica realtà nazionale nel settore bieticolo-saccarifero.

«I dati parlano chiaro in questo senso», sottolinea Sofia Rinaldi dell’Ufficio Certificazioni Agricole di Coprob-Italia Zuccheri. «Il numero delle aziende che decidono di abbracciare questo percorso è infatti in costante aumento e anche le superfici stanno registrando un rapido incremento, arrivando oggi a rappresentare oltre il 75% degli ettari coltivati, tra Sqnpi e Bio».

In poche ore i dati di cattura vengono resi pubblici e consultabili attraverso una mappa interattiva disponibile sul sito Coprob

Agricoltori interessati

«Ė, dunque, decisamente positiva la risposta degli agricoltori nei confronti di questa importante innovazione, che offre interessanti opportunità, coniugando il rispetto ambientale con la sostenibilità economica e sociale», sottolinea Vera Dazzan, responsabile Ufficio Certificazioni Coprob-Italia Zuccheri. «La scelta dei bieticoltori è stata favorita anche dagli strumenti introdotti dalla cooperativa per affiancare i produttori nella gestione della documentazione necessaria per aderire alle certificazioni».

«Tra questi», prosegue Dazzan, «una piattaforma digitale che ha lo scopo di accompagnare gli agricoltori in questo processo di evoluzione informatica senza comunque togliere ai soci e conferenti la possibilità di consegnare i documenti a personale specificatamente formato con il quale confrontarsi e relazionarsi. Questo è un percorso ormai pluriennale volto al miglioramento e al consolidamento delle competenze delle aziende che ogni anno diventano sempre più autonome. A conferma di ciò, è stato evidente come aziende aderenti a misure agroambientali che prevedono l’inserimento nel sistema Sqnpi di altre colture oltre alla barbabietola si siano trovate agevolate nel muoversi all’interno della certificazione».

In questo senso, si segnala che il ministro dell’Ambiente e quello delle Politiche Agricole hanno siglato un comune programma di lavoro volto ad armonizzare e integrare lo standard di Qualità Nazionale sulla Produzione Integrata (Sqnpi) e il protocollo Viva dedicato alla sostenibilità nella vitivinicoltura.

L’obiettivo è arrivare a uno standard di gestione sostenibile, misurabile e certificabile, gestito nell’ambito dei sistemi di qualità e che sia un riferimento univoco per le produzioni italiane, nonché un biglietto da visita per i prodotti made in Italy sui mercati internazionali. In futuro, si potranno coinvolgere anche altri comparti agricoli, contribuendo così a garantire un approccio sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, valorizzando le produzioni nazionali che da oltre un trentennio adottano modelli produttivi ispirati alla produzione integrata.

Tornando alla documentazione relativa alla certificazione, va poi ricordato che viene anche inserita sul nuovo, moderno, portale Coprob, completamente rivisto nella grafica e arricchito nei contenuti, ancora più semplice e rapido da consultare.

La cooperativa aiuta i produttori nella gestione dei dispositivi e nella registrazione dei dati

Monitoraggio degli insetti

E tra le numerose e ricche sezioni del nuovo sito troviamo anche quella dedicata ai monitoraggi, altra importante attività svolta dalla cooperativa per controllare l’andamento delle principali avversità della barbabietola nei diversi territori.

A tale proposito, con la preziosa collaborazione degli agricoltori, in oltre 80 aziende vengono posizionati vari dispositivi con l’obiettivo di rilevare la presenza di insetti quali il lisso, il cleono e le nottue.

«Anche in questo ambito», ricorda Vera Dazzan, «si crea un rapporto stretto e fidelizzato tra la cooperativa e gli agricoltori, che hanno ben chiari gli obiettivi comuni e la strada per poterli raggiungere. Nell’attività di monitoraggio le aziende sono protagoniste assolute, in quanto si prestano volontariamente a ospitare le trappole per la cattura degli insetti installate gratuitamente da Coprob. Anche in questo caso, poi, la cooperativa garantisce un adeguato percorso formativo, attraverso personale specializzato, per aiutare i produttori nella gestione dei dispositivi e nella registrazione dei dati».

Ogni settimana, a partire dal mese di aprile, le aziende coinvolte registrano i dati di cattura tramite il proprio smartphone con una modalità semplice e intuitiva. In poche ore questi dati vengono resi pubblici e consultabili attraverso una mappa interattiva disponibile sul sito Coprob.

I dati di cattura non fanno scattare l’intervento immediato, ma segnalano la presenza dell’avversità e consentono così alle aziende agricole di valutare attentamente la situazione specifica e decidere poi la migliore strategia da attuare, potendo sempre fare affidamento sul supporto fornito dal tecnico di campagna Coprob.

Rilanciare la bieticoltura

«Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità sono alcuni dei driver fondamentali alla base della filosofia di Coprob-Italia Zuccheri», dichiara il direttore generale Moreno Basilico. «Elementi vincenti che consentono alla bieticoltura italiana di vivere una importante fase di rilancio e sviluppo e tornare a essere protagonista di primo piano nel panorama agricolo nazionale».

«Saper innovare, sfruttando i preziosi frutti della attività di ricerca e sperimentazione – conclude Basilico – sarà sempre più importante per poter far fronte con successo alle nuove sfide, prima di tutto quelle decisamente pressanti legate ai cambiamenti climatici che influenzano sensibilmente anche il settore agricolo. Tutto ciò, con l’obiettivo di valorizzare al massimo le aziende agricole e il territorio».

 

Coprob accelera sulla strada della sostenibilità - Ultima modifica: 2024-06-25T12:49:51+02:00 da Roberta Ponci

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