L’americana Huber continua a investire sui concimi di Ilsa

da sinistra Paolo Girelli, Daniel Krawczyk con interprete, Marcello Boldrini e Ben Huber
Il management della famiglia ha visitato la sede di Arzignano, ribadendo la volonta di investire nella sostenibilità della produzione. Annunciata la prima linea di prodotti solubili per l'agricoltura biologica

2023 scoppiettante per Ilsa, il secondo migliore dal 1956, da quando è nata l'azienda: 28 mlioni di euro di fatturato. Risultati enfatizzati dal board del gruppo americano Huber che il 21 maggio ha visitato la sede principale di Arzignano (Vicenza).

Oltre a Paolo Girelli, presidente di Ilsa, erano presenti per Huber, che possiede anche Biolchim e Cifo, Ben Huber direttore e rappresentante della quinta generazione della famiglia, Dan Krawczyk presidente di Huber Engineered Materials (Hem), Marcello Boldrini del management board Hem.

I manager hanno ribadito i piani di sviluppo per Ilsa della multinazionale di Atlanta (che mantiene una gestione familiare, tanto da non quotarsi nemmeno in borsa). In particolare, si punta:

  • a portare i ricavi di Ilsa da 45 a 120 milioni di euro in cinque anni. L'obiettivo dichiarato di Huber è quello di diventare la prima realtà di prodotti speciali per il settore agricolo;
  • a portare le biotecnologie green di Ilsa nei maggiori cluster conciari del mondo (ricordiamo che gli scarti dell'industria conciaria sono materia prima per i prodotti di Ilsa, che non produce rifiuti al termine del ciclo produttivo).

Chiarezza sui mezzi tecnici nel bio

È di qualche giorno fa la notizia della riconferma a Ilsa del marchio Mezzi Tecnici Aiab.

Chiara Manoli, Regulatory manager di llsa, ha sottolineato l'importanza di garantire chiarezza normativa e trasparenza nel settore. «L'ambito di utilizzo dei mezzi tecnici in agricoltura biologica continua a essere spesso ambiguo e, da un punto di vista normativo, non sempre vi è chiarezza».

Manoli, che è anche presidente di Ecofi, il consorzio che raggruppa i maggiori produttori di fertilizzanti organici europei, ha aggiunto: «In Italia abbiamo norme chiare che elencano i vari prodotti bio nonché di un registro online. Rimane sempre strategica l’attività di un ente terzo certificatore per verificare l’aderenza agli standard Aiab e aver visto riconfermata questa certificazione è un segnale di trasparenza e credibilità da parte di Ilsa».

Oltre alla gamma di prodotti commerciali, Ilsa offre anche matrici certificate Aiab, rappresentando un valore aggiunto nel mercato B2B. «Questo è sicuramente un aspetto che andrebbe valorizzato di più e che potrebbe creare una sorta di certificazione di filiera per quei produttori industriali che scelgono le matrici Ilsa come base per i loro prodotti»,  ha affermato Manoli.

Il marchio Mezzi Tecnici Aiab, promosso dall'Associazione Italiana Agricoltura Biologica, rappresenta un'importante garanzia per gli agricoltori bio riguardo alla congruità dei prodotti utilizzati. Dal 2017, Ilsa ha integrato le sue certificazioni nell'area ambiente con questo standard che include anche aspetti etici e sociali.

Arrivano gli idrosolubili per il biologico

La società veneta occupa ad Arzignano 75 dipendenti e ha di recente investito 3 milioni e mezzo di euro per l’ampliamento dello stabilimento di Arzignano. «Allarghiamo le capacità produttive, stiamo per realizzare la prima linea di produzione di idrosolubili per l’agricoltura biologica», ha annunciato il presidente di Ilsa Paolo Girelli.

Identikit delle aziende

J. M. Huber Corporation

Fondata nel 1883 dall’immigrato tedesco Joseph Maria Huber, con più di 4.000 dipendenti e un fatturato di 3 miliardi di dollari è oggi una delle “family company” più importanti degli Stati Uniti. Con quartier generale ad Atlanta, Huber è operativa in diversi settori della chimica, dell’edilizia e dell’alimentare e ha sedi nei cinque continenti.

Ilsa

Dal 1956 Ilsa produce fertilizzanti e prodotti speciali derivanti da risorse rinnovabili, anche valorizzando i residui di altre filiere produttive, ed è oggi una impresa di biotecnologie di riferimento a livello mondiale nel segmento della nutrizione vegetale in regime biologico, pur servendo in larga misura anche l’agricoltura tradizionale.

La produzione avviene principalmente nello stabilimento di Arzignano, in provincia di Vicenza, a Molfetta, in provincia di Bari e nei due siti produttivi in Brasile, nello Stato del Rio Grande do Sul.

Nel 2020 ha preso avvio il nuovo stabilimento a nord del Cairo per servire il mercato africano al quale, nel 2022, se ne è aggiunto un secondo nell’eco-cluster industriale di Robikki. Nel 2022 ILSA è stata acquistata dall’americana J.M. Huber Corporation.

 

L’americana Huber continua a investire sui concimi di Ilsa - Ultima modifica: 2024-05-24T10:54:05+02:00 da Alessandro Piscopiello

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