Agricoltura redditizia e attrattiva: il ruolo di tecnologie e rigenerativa

ExpoAgritech
A Malaga, in Spagna, Expo AgriTech 2025 ha raccolto oltre 8.000 operatori e 604 innovazioni tra meccanica avanzata, irrigazione intelligente, biofertilizzanti e agricoltura di precisione. Al centro del congresso: intelligenza artificiale, interoperabilità dei dati, filiera corta e agricoltura rigenerativa. Sfide che sembra essere obbligatorio affrontare per mantenere vitale il settore

L’agricoltura europea sta attraversando una fase di cambiamento profondo, in cui alle incertezze legate al clima, ai prezzi e alla produzione si sommano sfide sempre più complesse.

Il cambiamento climatico, la globalizzazione dei mercati e la diffusione delle fitopatie stanno mettendo sotto pressione la capacità produttiva del settore. In questo scenario, la resilienza e l’adattamento diventano condizioni indispensabili, soprattutto in un contesto segnato dalla necessità di rigenerare i suoli dopo anni di gestione spesso poco attenta alla loro fertilità.

Accanto agli aspetti ambientali, emergono con forza le difficoltà economiche e politiche. La competitività delle aziende agricole è messa alla prova da una crescente concorrenza internazionale e dalle prospettive di riforma della Politica Agricola Comune a partire dal 2027, con una possibile riduzione delle risorse disponibili e un maggior peso delle politiche nazionali. Il rischio è quello di accelerare l’abbandono delle aree rurali, in un momento in cui la redditività resta un nodo difficile da risolvere.

A queste criticità si aggiungono le sfide sociali e tecnologiche. Il ricambio generazionale resta un tema aperto, così come la necessità di accompagnare la rapida evoluzione tecnologica con percorsi inclusivi, evitando che parte del settore resti esclusa. La digitalizzazione, inoltre, richiede fiducia e garanzie sulla gestione dei dati, affinché l’agricoltore mantenga il controllo delle informazioni prodotte in campo.

Tutti questi temi sono stati al centro di Expo AgriTech 2025, la principale fiera europea sulle tecnologie in agricoltura, svoltasi a Málaga a fine ottobre.

«Chi ha visitato la fiera lo ha fatto per incontrare tutto il settore dell'agritech, sia attraverso gli espositori con le loro novità, le loro innovazioni, sia con le conferenze organizzate da grossi player del settore, che ti dicono come grazie alla tecnologia, all'innovazione, stanno migliorando, stanno riducendo i costi. Tutto questo è di esempio e di ispirazione per il proprietario di cooperativa o l'agricoltore che viene a visitare la fiera», ci ha spiegato Miren Alonso García-Granero, project manager di Nebext, che organizza l'evento.

L’evento ha riunito oltre 8.000 professionisti, presentando più di 600 soluzioni innovative in ambiti che spaziano dall’agricoltura di precisione all’irrigazione intelligente, fino ai biofertilizzanti, confermando il ruolo chiave dell’innovazione per la competitività e la sostenibilità del settore. Vediamo alcune delle tematiche affrontate nello specifico.

Garantire redditività in un mercato globale competitivo

Per molti professionisti, la redditività è la chiave per la sostenibilità a lungo termine. Un economista del Consiglio nazionale della ricerca spagnolo, Tomás García Azcárate, ha avvertito che si sta preparando un forte cambiamento per la Politica Agricola Comune (Pac) a partire dal 2027, con una conseguente diminuzione del budget agricolo che lascerà meno politica comune e più competenze nazionali. Questo quadro è aggravato da una maggiore concorrenza internazionale. Il rischio che si corre è che, riducendo la Pac, si generi una "Spagna vuota" e l'abbandono del territorio agricolo.

Per garantire la competitività, l'agricoltura deve essere efficiente in termini di costi e margini, si è detto in fiera. È possibile ottenere dei guadagni in campagna, a patto che si raggiunga una dimensione tale da poter sfruttare la rivoluzione tecnologica e ridurre i costi. Un'alternativa molto promettente è l'agricoltura rigenerativa, anche se attualmente non è redditizia se non è supportata da un cliente disposto a pagarla.

Attrarre talenti e favorire il ricambio generazionale

Uno dei punti principali discussi durante il foro delle regioni spagnole è stato il ricambio generazionale. Molte regioni hanno espresso preoccupazione per il problema dell'attrattività del settore agricolo. Per rendere il settore attraente, è necessario che l'agricoltura sia seducente per i professionisti che richiedono nuove attrezzature, si è detto.

L'Andalusia, per esempio, considera il ricambio generazionale una priorità e lo supporta con aiuti diretti. Anche la regione autonoma Castiglia e León ha messo in atto programmi di sostegno per la cessione delle aziende e prestiti agevolati per i giovani. Le amministrazioni stanno notando un aumento della domanda di studenti nei moduli di formazione professionale che insistono sull'obbligo di digitalizzazione e sostenibilità. Nonostante i progressi, il direttore generale di Murcia ha evidenziato che la "corsa tecnologica" procede molto più velocemente dello sviluppo del settore, richiedendo un processo inclusivo per l'integrazione delle tecnologie, per evitare che qualcuno resti escluso.

Soluzioni per un futuro competitivo

Intelligenza artificiale (ia)

L'Intelligenza artificiale (ia) ha occupato un posto centrale nel congresso di ExpoAgriTech 4.0, rappresentando una rivoluzione in tutte le attività economiche, compresa l'agricoltura. L'ia non deve essere vista solo come uno strumento, ma come una vera e propria strategia.

Il futuro del settore sarà digitale, e solo con dati di qualità sarà possibile ottenere "aiuti, risposte e suggerimenti intelligenti" che riducano l'incertezza nella presa di decisioni. L'ia, essendo forte nel rilevare schemi, fornirà agli agricoltori strumenti per adattarsi alle nuove sfide. Per realizzare questa trasformazione, è cruciale la gestione dei dati.

In Andalusia, è in corso l'iniziativa Edaan (Espacio de datos agroalimentario de Andalucía), una piattaforma che mira a centralizzare le informazioni idriche (come la qualità dell'acqua e la situazione delle falde acquifere) per i professionisti. L'interoperabilità dei dati è ritenuta fondamentale affinché l'informazione possa avere un valore diverso per ogni utente. Inoltre, la digitalizzazione deve generare fiducia, garantendo che l'agricoltore mantenga sempre il controllo sui propri dati.

Agricoltura rigenerativa

L'Expo AgriTech 2025 ha evidenziato che l'agricoltura rigenerativa non è più una visione che riguarda il futuro, ma una necessità del presente per frenare la perdita di suolo. È proprio vista come l'unica alternativa per la sua capacità di catturare carbonio e migliorare la biodiversità. Le grandi aziende la stanno già integrando nelle soluzioni per aumentare la sostenibilità. Repsol, ad esempio, con l'obiettivo di raggiungere zero emissioni entro il 2050, sta esplorando tecniche come la pirolisi e la carbonizzazione idrotermale. Queste tecniche producono materiali ad alto contenuto di carbonio e proprietà di ritenzione idrica molto importanti, essenziali per i suoli colpiti dalla siccità.

Parallelamente, il recupero dei residui agricoli e zootecnici sta diventando una soluzione per la gestione sostenibile e il miglioramento della fertilità del terreno, sostituendo i fertilizzanti tradizionali con prodotti a base biologica. Altre aziende come PepsiCo hanno avviato 14 programmi di agricoltura rigenerativa e utilizzano fertilizzanti a basso contenuto di carbonio. Danone affronta la mitigazione dell'impronta di carbonio con una visione olistica che include il packaging (incorporando il 35% di materiale riciclabile) e la logistica (elettrificazione della flotta di trasporto). Nonostante gli investimenti e i rischi finanziari che l'agricoltura rigenerativa comporta, gli esperti concordano che l'opzione più interessante per generare valore è l'insetting (ridurre e compensare le emissioni all'interno della propria catena produttiva). Il successo a lungo termine, hanno detto gli esperti in fiera, richiede anche un impulso da parte del legislatore per rendere obbligatoria la decarbonizzazione per l'intero sistema alimentare.

L'esempio spagnolo: collaborazione e filiera corta

Per garantire la competitività agricola spagnola, i punti chiave individuati dagli speaker al foro delle regioni sono la collaborazione, l'innovazione e la formazione. La collaborazione pubblico-privato in Spagna è fondamentale: la Catalogna, per esempio, utilizza il Consiglio Catalano di Innovazione per affrontare le sfide in modo sistemico e prevenire la duplicazione degli sforzi. La Comunità di Madrid mira sia a migliorare la fornitura di servizi amministrativi al settore sia a introdurre tecnologia nelle aziende agricole.

Un convegno a Expo AgriTech sulle piattaforme per raggiungere direttamente i consumatori

La digitalizzazione sta anche ridefinendo i modelli di business, offrendo speranze che il produttore possa recuperare un po' di valore. Piattaforme online come Europa Agricult Product connettono direttamente gli agricoltori con i consumatori, garantendo "prezzi equi e redditizi" e puntando alla massima freschezza del prodotto offerto. Inoltre, l'innovazione tecnologica sta raggiungendo il cuore della produzione, come nelle serre, dove il controllo intelligente del clima, dell'irrigazione e dei nutrienti sta permettendo di ottimizzare l'uso dell'acqua. Il grande obiettivo resta "produrre di più con il terreno che abbiamo", il che richiede un costante sforzo di formazione per facilitare l'adozione di nuovi strumenti senza perdere di vista la sostenibilità economica.

Guarda il reportage da Expo AgriTech2025 su Edagricole News

Agricoltura redditizia e attrattiva: il ruolo di tecnologie e rigenerativa - Ultima modifica: 2025-12-17T12:30:15+01:00 da Alessandro Piscopiello

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