Gli imprenditori che hanno conseguito un titolo di studio a indirizzo agrario e che operano nel settore cerealicolo sembrano essere più propensi all’adozione di soluzioni di agricoltura 4.0. Invece, sorprendentemente, l'età sembra non influire sulla decisione.
È l’istantanea fornita dall'Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio Rise (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia.
L'indagine sul rapporto tra agricoltura e nuove tecnologie fa riferimento ad alcune regioni del Nord Italia: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto. In particolare si distingue la Lombardia dove il 73% di aziende del settore cerealicolo hanno adottato tecnologie 4.0 e dove,nel 64% dei casi, gli imprenditori agricoli più propensi all'innovazione hanno una laurea in agraria.
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