Food metaverse, in Piemonte posata la prima centralina

Food metaverse
Il piano prevede l'installazione di 400 punti di rilevazione in diverse aziende agricole della regione. I dati serviranno per aiutare gli agricoltori a prendere decisioni tempestive e corrette per la difesa delle colture

Posata a Mondovì (Cn) nell’azienda agricola di Paolo e Valter Ghiglia la prima delle 400 nuove stazioni meteo che saranno installate in Piemonte per realizzare il progetto Food metaverse, grazie all’accordo stipulato fra Regione e il Gruppo Diagram con il supporto della Fondazione Agrion. L’iniziativa intende sviluppare una moderna infrastruttura di rilevamento dati, capace di raccogliere e analizzare in tempo reale informazioni su pioggia, vento, temperatura, umidità e, grazie ai modelli più avanzati, anche sugli inquinanti atmosferici. Questi dati, messi a disposizione di aziende agricole ed enti pubblici, diventeranno strumenti concreti di supporto decisionale, rafforzando la capacità di prevenzione e di intervento di fronte agli effetti sempre più gravi del cambiamento climatico.

In questi giorni si sta proseguendo con nuove installazioni in Valle Po nei comuni di Sanfront e Paesana, e in Valle Varaita a Sampeyre. Sono inoltre in fase di allestimento ulteriori stazioni a Garessio e Priola. Nei prossimi giorni si continuerà con il completamento della rete su tutta la provincia di Cuneo, dove verranno collocate 118 stazioni meteorologiche. Successivamente i lavori proseguiranno nelle restanti province piemontesi. La conclusione delle installazioni è prevista per febbraio 2026.

Da sinistra: Paolo Ghiglia, Paolo Bongioanni, Valter Ghiglia e Giacomo Ballari

«Rete indispensabile per aiutare i nostri agricoltori»

«Con queste innovative capannine di rilevamento meteo-climatico la rete regionale raggiungerà le oltre 500 unità – ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura Paolo Bongioanni –. Un enorme ampliamento che permetterà al Piemonte di dotarsi di un’infrastruttura di raccolta dati capillare, omogenea, ad alta affidabilità ed estesa sull’intero territorio regionale, che renderà il Piemonte un riferimento nazionale nel monitoraggio climatico. È un lavoro condotto in sinergia con il settore Fitosanitario della Regione, indispensabile per aiutare i nostri agricoltori a gestire in modo scientifico e previsionale le criticità causate dal cambiamento climatico e dagli eventi meteo estremi. La tanto invocata sostenibilità non si raggiunge attraverso vincoli e sanzioni – ha concluso Bongioanni – ma grazie all’impiego di strumenti di monitoraggio avanzati, sistemi di raccolta dati affidabili, allerte sempre più tempestive e indicazioni tecniche semplici, puntuali e calibrate sulle esigenze di ogni singola azienda o coltura».

«Si tratta di un passo fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione, capace di integrare tecnologie avanzate per migliorare la sostenibilità economica delle aziende, elevare la qualità delle produzioni e ridurre l’impatto ambientale delle colture – ha aggiunto il presidente Agrion Giacomo Ballari –. Il Piemonte intende così candidarsi a diventare un punto di riferimento nazionale in questo settore strategico».

Food metaverse, in Piemonte posata la prima centralina - Ultima modifica: 2025-12-04T15:10:27+01:00 da Redazione Terra e Vita

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