Entra nel vivo "Tornatura", progetto che "porta l'intelligenza artificiale nell'agricoltura" per automatizzare l'analisi del rischio, allertare i gestori delle aziende agricole e le organizzazioni nazionali o contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie. Si tratta di "una soluzione che consentirà di ottimizzare i trattamenti riducendo l'utilizzo di prodotti impattanti sulla biodiversità" del 30%, segnala con una nota Legacoop Bologna, tra i promotori dell'iniziativa. Il tutto aumentando la redditività dei terreni del 25%.
Un Dss per ridurre il rischio fitosanitario
Il sistema Ai che verrà creato nell'ambito di Tornatura, espresso tramite un'applicazione web, sarà uno strumento di supporto alle decisioni degli agricoltori per monitorare e prevenire il rischio fitosanitario e consentire una pianificazione più efficiente, grazie a proiezioni stagionali e strumenti di diagnosi precoce.
Selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale-Impresa sociale e sostenuto da Google.org, Tornatura è promosso da International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (Ifab), in collaborazione con Legacoop Bologna, Confcooperative Emilia-Romagna, Cnr Isac, dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università di Bologna e Leithà Unipol Group.
Il primo evento, con l'illustrazione del piano di lavoro dei prossimi due anni ai rappresentanti delle aziende agricole del territorio emiliano, invitate a prendere parte attiva a Tornatura si è svolto nella sede di Granarolo. Tra queste la cooperativa "Il Raccolto", presieduta da Eros Gualandi, membro del comitato tecnico scientifico di Edagricole. Gualandi ha illustrato i benefici che il progetto porterà al lavoro degli agricoltori. Si ipotizza infatti che la soluzione permetterà di ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola e alimentare, generando un aumento di profitto del 25% per ettaro.
