Xylella, l’Ue propone misure meno severe per la lotta al batterio?

La bozza del nuovo Regolamento è stata diffusa per una consultazione pubblica che scadrà il 7 luglio 2020

La Commissione europea ha proposto nuove misure che, nel loro complesso, appaiono meno severe per la lotta al batterio Xylella fastidiosa. Queste misure, tese a prevenire l’introduzione e la diffusione del batterio nel territorio dell’Unione europea, confluiranno in un nuovo Regolamento.

Intanto la bozza di tale Regolamento è stata diffusa per una consultazione pubblica che scadrà il 7 luglio 2020. La procedura di evidenza pubblica testimonia la delicatezza e l’importanza di questa gravissima emergenza fitosanitaria di portata europea.

Dopo la consultazione pubblica, il regolamento sarà sottoposto, nelle settimane successive, all’approvazione degli Stati membri per una decisione definitiva che è attesa entro la fine dell’estate.

 

Alcune fra le novità più importanti

Fra le numerose novità volte a prevenire l’introduzione e la diffusione del batterio X. fastidiosa nel territorio dell’Ue ecco alcune fra le più importanti:

- 1. la riduzione della larghezza della zona cuscinetto dagli attuali 10 km a 2,5 km dove si attua l’eradicazione (illustrata nella bozza negli articoli da 7 a 11) e 5 km dove, come in Puglia, si attua il contenimento della diffusione del batterio (in bozza negli articoli da 12 a 17);

- 2. nella zona cuscinetto la riduzione dagli attuali 100 m a 50 m del raggio dell’area, attorno a un albero infetto, in cui eliminare tutte le piante ospiti del batterio, sia infette sia non infette (indipendentemente, quindi, dai risultati di eventuali analisi e dal loro stato sanitario);

- 3. altre novità riguardano le piante ospiti con importanti ripercussioni sulle attività vivaistiche.

 

Per la lotta alla Xylella in Puglia un passo indietro?

Per la lotta alla Xylella in Puglia le nuove misure, così come sono formulate, sembrano un passo indietro.

Nel momento in cui il batterio è arrivato in provincia di Bari, sia pure ancora in zona di contenimento (ma è comunque il punto più a nord finora raggiunto!), la proposta di ridurre la zona cuscinetto a 5 km appare davvero un brutto "regalo".

In realtà il Regolamento Ue viene formulato per affrontare la lotta alla introduzione e alla diffusione del batterio in tutti i Paesi dell’Ue e offre, in sostanza, misure di carattere generale, indicazioni operative al di sotto delle quali non si potrà andare.

Le misure proposte sono in effetti utili per quei Paesi in cui il problema Xylella è limitato o in corso di eradicazione completa e dove, quindi, le misure attualmente in vigore costituiscono realmente un freno allo sviluppo delle attività agricole in senso lato.

Tuttavia l’Ue lascia libertà ai singoli Paesi di attuare misure più restrittive, tenendo conto della specifica situazione nazionale. Sarà perciò una buona occasione per verificare quanto adesso, in Italia, sia il Governo nazionale sia quello regionale avranno a cuore la realizzazione di una lotta seria ed efficace al temibile batterio.

Finora non sembra che l’attenzione sia stata quella che l’epidemia da Xylella fastidiosa subsp. pauca ceppo ST 53 avrebbe meritato.

 

Xylella, l’Ue propone misure meno severe per la lotta al batterio? - Ultima modifica: 2020-06-24T23:40:20+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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