Entro il 15 aprile gli oliveti pugliesi dovranno essere sottoposti ad arature, fresature, erpicature e trinciature. Lo stabilisce una determina pubblicata dall'Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia. Si tratta di azioni utili e necessarie per contrastare la diffusione dell'insetto vettore del batterio della Xylella fastidiosa nelle tre diverse sottospecie identificate sul territorio regionale (Pauca, Fastidiosa Fastidiosa e Multiplex). I comuni interessati dal provvedimento si trovano ad un'altitudine inferiore ai 200 metri sul livello del mare.
Per i comuni con altitudine superiore a 200 metri sul livello del mare, sulla base dell'andamento climatico e dei risultati del monitoraggio vettori, l'Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia definirà, con successivo atto, il periodo in cui effettuare le lavorazioni del terreno.
Previsto anche il controllo del territorio, finalizzato alla verifica della corretta esecuzione delle misure fitosanitarie, sarà a cura dall'Osservatorio Fitosanitario, avvalendosi dei Carabinieri Forestali, anche con l'ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure obbligatorie.
Pentassuglia: «misure condivise con gli agricoltori»
«Le misure di contenimento della sputacchina nella sua fase giovanile, l'insetto vettore del batterio - ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia - sono state condivise nei giorni scorsi con le associazioni di categoria e con il comitato tecnico scientifico della Regione Puglia dedicato alla Xylella. La pulizia dei terreni ma anche dei bordi delle strade e delle aree demaniali è necessaria per tutelare il nostro territorio, le nostre produzioni agroalimentari e il patrimonio agricolo della Puglia nella lotta alla Xylella».
In primis dovrebbero farlo i comuni che j contadini sanno il loro dovere la sputacchina cresce sui vihli delle strade nei campi ormani è limitata dopo 12 anni di lotta
Trovo sconcertante come dopo ormai tanti anni non si sia trovato un rimedio efficace per salvare un patrimonio dell’umanità . Visitare oggi la Puglia spacca il cuore !
Io penso che la pulizia del terreno sia molto vantaggioso per aiutare l’albero a sopravvivere e difendersi da questo insetto maledetto.
Buongiorno bisognerebbe avere la contezza scientifica che quello che viene per legge imposto di fare non crei altri problemi. In particolare mi riferisco che i trattamenti indicati stanno facendo si che non si abbia più un prato naturale con perdita di biodiversità e insetti impollinatori con tutte le conseguenze sui prodotti agricoli…
Se i nostri padri ,nonni e bisnonni e via dicendo vedessero in che condizioni sono arrivati i territori che vanno dai confini del tarantino fino alla fine del Salento ,ci sput .. erebbero veramente .Tirate fuori i c..g..ni e ribellatevi al ministero dell’agricoltura , non pagate piu le tasse sui terreni e poi vediamo se non tirano fuori le soluzioni a questo disastro.
L’abbandono progressivo degli oliveti morti ,la lentezza inaccettabile nell’ attivazione delle misure per estirpare e reimpiantare i terreni oltre all’incuria dei comuni o le province di quegli spazi che competono a loro fanno che la nostra terra è in condizioni disastrose. Metto in evidenza anche il fatto che il turismo, fonte di ricchezza indispensabile per la nostra provincia, soffre terribilmente dello spettacolo tristissimo di tante piante morte. Cosa si aspetta per organizzare un piano serio ed efficace di rinascita agricola e di cura del territorio?
Questi sono ricatti…andate a pulire tutti i bordi strada che la boscaglia si è impossessata ….poi tagliare adesso vuole dire che a maggio bisogna rifare tutto perché ancora e un mese che l’era nn secca ma continua a vegetAre… quindi vuol dire doppia spesa….
Buongiorno
Credo che una maggiore pulizia e manutenzione anche a livello di strade e tratturi agricoli in determinati periodi senza uso di diserbanti, ma semplicemente falciare e ovviamente pulendo per evitare incendi o allagamenti dovuti all’abbandono di questi.Sicuramente puo contribuire a combattere la trasmissionedella malattia. Inoltre gli agricoltori per primi sono e devono essere ascoltati per attuare le procedure di controllo del territorio e trasmissione
E diventata la a Torre di Babele xalcuni agronomi dicono di non coltivare voi della Regione ci imponete di coltivare si può sapere chi comanda?