«Siamo in debito con i giovani agricoltori che in questi anni sono stati mortificati e penalizzati da una programmazione che ha spesso messo in luce i suoi limiti, alimentando, peraltro, strumentalizzazioni da parte di portatori di interesse. Le innumerevoli proroghe, consentite e talvolta avallate, anche da chi oggi si erge a giudice, hanno determinato aspettative sui territori e una distorta percezione della finalità ultima delle misure pensate per incentivare i giovani all’agricoltura».
Così l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo ha commentato i problemi riscontrati sulle graduatorie delle misure per il primo insediamento (misure 4.1.2 e 6.1.1), così come per il sostegno agli investimenti (misura 4.1.1). La commissione istituita dall’assessorato ha riesaminato un campione delle pratiche finanziabili in graduatoria, certificando un tasso di errore del 10,41% in provincia di Avellino, del 3,84% in provincia di Benevento, del 27,41% in provincia di Salerno. Su Caserta e Napoli, in base a questo campione, non risultano casi.
Controlli rigorosi per graduatorie "cristalline"
«I lavori della commissione sulla verifica della coerenza interna dei dati dei fascicoli e sui requisiti di ammissibilità ci induce ad eseguire un ulteriore controllo, su tutte le 728 pratiche risultate ammesse – ha precisato Caputo – inoltre, abbiamo avviato una rotazione del personale preposto e l’immediata revoca dei finanziamenti erogati per le domande risultate non idonee per circa 7,5 milioni di euro».
«Abbiamo il dovere morale e l’obbligo amministrativo di addivenire, il prima possibile, a una graduatoria cristallina, depurata dalla presenza di posizioni illegittime – ha ribadito l'assessore – stiamo affrontando una fase complessa con decisioni difficili da assumere dovendo, purttroppo, contare su risorse esigue. Decisioni che prenderemo dopo gli opportuni confronti con tutti gli stakeholder, con i quali è stata concordata in sede di Tavolo Verde anche l'attività di verifica posta in essere».
«Il mio impegno è volto alla risoluzione di questo complesso e disastroso empasse – ha spiegato ancora Caputo – che ha radici profonde negli anni. I lavori di controllo saranno rigorosissimi e andranno avanti anche per la fase di emissione dei pagamenti, al fine di tutelare i tanti utenti che, nel rispetto della legge, hanno deciso di partecipare a un bando pubblico, a garanzia dei principi della pubblica amministrazione e di coloro che hanno una concreta legittimazione a ricevere il beneficio».
Caputo ha anche aperto al possibile “scorrimento” della graduatoria, ma solo dopo la conclusione dei lavori della Commissione di verifica e dopo che sarà chiaro il quadro delle risorse disponibili sulla base del regolamento transitorio 2021-2022.