Apicoltura, i requisiti per partecipare al bando del Csr Puglia 2026

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Attivato l’Intervento SRA 18 – Impegni per l’apicoltura. Fondamentale l’iscrizione alla Banca dati apistica nazionale entro il 31 dicembre 2025

L’Autorità di gestione del Complemento di sviluppo rurale (Csr) della Regione Puglia 2023-2027, Gianluca Nardone, ha comunicato l’attivazione, a partire dalla campagna 2026, dell’intervento SRA 18 – Impegni per l’apicoltura. L’intervento punta al sostegno delle aziende apistiche pugliesi che contribuiscono alla tutela della biodiversità e alla sostenibilità ambientale del territorio. Finanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), l’intervento SRA 18 “Impegni per l’apicoltura” riconosce l’importanza strategica dell’apicoltura nella conservazione degli agroecosistemi regionali, valorizzando in particolare le attività svolte nelle aree ad agricoltura estensiva e ad alto valore naturalistico, dove la ricchezza floristica favorisce la salute e la produttività delle api.

Apicoltura, i requisiti per essere ammessi ai benefici

Per accedere all’intervento SRA 18 gli apicoltori dovranno rispettare una serie di requisiti al fine di essere ammessi ai benefici. In particolare dovranno risultare iscritti entro e non oltre il 31 dicembre 2025 alla Banca dati apistica nazionale (Bdn), indicando a sistema l’esatta geolocalizzazione degli alveari.

Almeno cinque alveari in aree a vocazionalità apistica

Inoltre per partecipare all’avviso servirà avere almeno cinque alveari, posizionati nelle aree a vocazionalità apistica individuate dalla Regione Puglia, così come definite nella Determinazione dirigenziale della Sezione Competitività delle filiere agroalimentari n. 407 del 5 novembre 2025, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 93 del 20 novembre 2025.

Cartografia delle aree a vocazionalità apistica

La cartografia delle aree a vocazionalità apistica è disponibile e liberamente consultabile sul portale regionale www.sit.puglia.it, nella sezione Risorse dell’agricoltura e forestali, per facilitare la programmazione e l’individuazione del corretto posizionamento degli alveari.

Apicoltura presidio di biodiversità ed ecosistemi rurali

«L’apicoltura rappresenta un presidio fondamentale per la biodiversità e per l’equilibrio dei nostri ecosistemi rurali – dichiara l'Adg del Csr 2023-2027 Gianluca Nardone –. Con l’intervento SRA 18 la Regione Puglia continua a investire su un settore che svolge un ruolo ambientale e produttivo insostituibile. Invito tutti gli apicoltori pugliesi ad adempiere tempestivamente agli obblighi previsti, a partire dall’iscrizione alla Bdn entro il 31 dicembre 2025, per poter accedere ai sostegni messi a disposizione. È un’opportunità importante per qualificare ulteriormente le nostre produzioni, rafforzare la competitività delle aziende e contribuire alla tutela del nostro patrimonio naturale».

Apicoltura, i requisiti per partecipare al bando del Csr Puglia 2026 - Ultima modifica: 2025-11-27T16:53:06+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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