La Regione Puglia ha pubblicato, con Determinazione dell’Autorità di Gestione n. 169 del 30 marzo 2021 (Bollettino ufficiale Regione Puglia n. 46 del 1° aprile 2021), il secondo avviso del bando della Sottomisura 21.1 “Sostegno per l’agriturismo, le masserie didattiche, i boschi didattici” del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020.
Dal Psr Puglia aiuto forfettario per agriturismo
Il bando intende dare un contributo finanziario, previsto come aiuto forfettario una tantum pari a 7.000 euro, per sostenere la liquidità aziendale al fine di mantenere la continuità delle attività e preservare il tessuto economico e produttivo della filiera agrituristica pugliese, delle masserie didattiche e dei boschi didattici penalizzati dalle misure imposte dall'emergenza Covid-19.
I beneficiari della misura di sostegno
Beneficiari sono le aziende agrituristiche, le masserie didattiche, i boschi didattici, cioè:
- aziende agricole iscritte all’elenco regionale degli operatori agrituristici e che esercitano attività agrituristica;
- aziende agricole iscritte all’elenco regionale delle fattorie didattiche di cui alla L.R. della Puglia 2/2008 e che esercitano attività di fattoria didattica;
- aziende agricole iscritte all’elenco regionale dei boschi didattici di cui alla L.R. della Puglia 40/2012 e ss.mm.ii. e che esercitano attività di bosco didattico.
Non sono fissati criteri di selezione poiché la finalità è quella di fornire il più ampio supporto alle imprese colpite dagli effetti del Covid-19, distribuendo le risorse in modo omogeneo rispetto ai potenziali beneficiari.
La scadenza per le domande è fissata al 3 maggio.
Terranostra Puglia, meno 150 mln € per 900 agriturismi
Dall’inizio della pandemia l’agriturismo in Puglia ha perso oltre 150 milioni di euro di fatturato. È quanto dichiara Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
«Le chiusure affossano i 900 agriturismi pugliesi, ancora di più con l’arrivo della primavera, la stagione preferita per gite fuori porta e scampagnate. Peraltro gli agriturismi, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri. In essi è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
Pur di resistere molti agriturismi di Terranostra nel periodo di chiusura si sono tuttavia organizzati per non fare mancare i menu tradizionali della cucina contadina sulle tavole con consegne a domicilio e asporto».