«La filiera biogas-biometano, attraverso l’applicazione del Regolamento Omnibus, potrà beneficiare di strumenti in grado di rafforzare le Organizzazioni di produttori, e i loro agricoltori associati, con l’obiettivo di valorizzare sul mercato la barbabietola e i vari sottoprodotti agricoli. Le stesse Op usufruiranno di tale norma per fissare quantitativi e prezzi in deroga alle regole sulla concorrenza nazionale ed europea».
Lo ha detto Paolo De Castro, primo vicepresidente della commissione Agricoltura del Parlamento Ue, all'incontro con i rappresentanti della Cgbi-Confederazione generale bieticoltori italiani, gruppo leader nel settore biogas, che riunisce le due storiche associazioni, Anb e Cnb, e ha alle spalle oltre un secolo di attività.
Una possibilità per diversificare il reddito
«In questo modo, gli strumenti proposti dal Regolamento Omnibus offriranno agli agricoltori associati agli impianti a biogas-biometano una nuova possibilità, al fine di ottenere una maggiore valorizzazione sul mercato della molecola del biometano - hanno sottolineato Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente Cgbi e Anb e Gabriele Lanfredi, presidente Cnb -. Le iniziative a tutela degli agricoltori identificano da sempre la nostra associazione.
Nello specifico, la filiera del biogas-biometano rappresenta una vera opportunità per garantire la diversificazione del reddito aziendale, aggredito troppo spesso da criticità di mercato e volatilità dei prezzi. Il mondo agricolo necessita di europarlamentari seri e competenti. L’incontro di oggi testimonia di fatto la sinergia che si può creare tra agricoltura e politica, per arrivare con un segnale forte sui tavoli europei dove presto si definirà la prossima programmazione agricola comunitaria».