Pomodoro, al Centro Sud l’obiettivo è trasformare 26 milioni di quintali

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    Parola di Anicav. Il presidente Serafini: «Occorre concentrare la campagna di trasformazione in otto/nove settimane. L’auspicio è di avviare l’interlocuzione con la parte agricola in tempi brevi sulla base del Contratto quadro d’area condiviso negli ultimi anni»

    L’industria di trasformazione è già al lavoro per la prossima campagna del pomodoro. Il Coordinamento del comitato territoriale bacino Centro Sud Italia di Anicav, a seguito di una serie di incontri svolti nelle ultime settimane, ha individuato un obiettivo di trasformazione, per l’intero bacino produttivo del centrosud, di circa 26 milioni di quintali.

    «Riteniamo che la campagna di trasformazione al Centro Sud debba essere concentrata in otto, nove settimane», ha dichiarato Marco Serafini, presidente di Anicav. «Questo permetterà all’intera filiera di ottimizzare i costi e di ridurre i consumi, in particolare quelli idrici, oltre ad assicurare una migliore qualità del prodotto al consumatore finale. C’è bisogno di una programmazione agricola che consideri l’esigenza dell’industria di una maggiore concentrazione delle consegne e di avere una quantità di pomodoro lungo che non superi il 40% delle produzioni».

    «Il nostro auspicio è che venga avviata, in tempi brevi, un’interlocuzione con la parte agricola che possa portare al raggiungimento di un’intesa per la gestione della prossima campagna di trasformazione partendo dal Contratto quadro d’area già ampiamente condiviso dalle parti nel corso degli anni».

    Pomodoro, al Centro Sud l’obiettivo è trasformare 26 milioni di quintali - Ultima modifica: 2024-02-12T10:42:25+01:00 da Redazione Terra e Vita

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