Pomodoro da industria, Princes fa il punto sul 2020 con gli agricoltori

    pomodoro da industria
    La principale azienda di trasformazione del Sud Italia ha presentato i piani per la prossima campagna: si punta su innovazione e sostenibilità

    Princes Industrie Alimentari, società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro, ha aperto le porte della propria sede ai fornitori della materia prima, cioè gli agricoltori, per fare il punto sulla stagione del pomodoro 2019 e presentare la programmazione e i progetti per la campagna 2020.

    Princes ha infatti presentato, a circa 40 rappresentanti delle cooperative agricole del territorio le novità che l’azienda introdurrà nella prossima campagna del pomodoro con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e l’economia della Puglia e, in particolare, della Capitanata.

    Innovazione per garantire il reddito agli agricoltori

    In base agli accordi con la multinazionale, gli agricoltori fornitori di Princes sono in grado di procedere - con ampio margine temporale - alla pianificazione degli investimenti necessari per la coltivazione del pomodoro da industria, con la certezza di vedersi riconosciuto un prezzo di acquisto “equo” calcolato sugli effettivi costi sostenuti.

    Per la prossima Campagna 2020, Pia punterà sull’innovazione e digitalizzazione. L’azienda ha già avviato infatti un progetto pilota di piattaforma digitale basato sulla tecnologia blockchain, sviluppato con Coldiretti, che garantisce la completa tracciabilità del pomodoro dalla raccolta alla lavorazione, fino alla consegna del prodotto finito. La piattaforma quindi porterà notevoli benefici in tema di sicurezza, trasparenza ed efficienza delle transazioni fra le parti.

    pomodoro

    I progetti per la sostenibilità

    Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Università di Foggia, Pia punta a ridurre ulteriormente l’uso degli agrofarmaci - già oltre l’95% della produzione 2019 ne era totalmente priva e la restante parte ampiamente al di sotto degli standard di legge - e l’utilizzo dell’acqua grazie all’irrigazione a goccia nei campi e l’introduzione di cicli di recupero dell’acqua piovana e contenimento degli sprechi.

    Il professor Antonio Elia del Dipartimento Agronomico dell’Università di Foggia – ha presentato alla parte agricola il progetto Ecofert che permette di ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni e ridurre il consumo di acqua da irrigazione. Proprio grazie a questo progetto, l’Università di Foggia è ai primi posti al mondo in tema di progetti focalizzati sull’innovazione per la sostenibilità.

    Legalità e premi ai migliori fornitori

    La prossima campagna del pomodoro sarà quindi guidata dal rinnovato impegno per promuovere innovazione, legalità e trasparenza lungo tutta la filiera a sostegno del pomodoro pugliese. Princes – da sempre impegnata per la sostenibilità economica, sociale e ambientale – riconosce e valorizza l’eccellenza del territorio della Capitanata lavorando esclusivamente pomodoro pugliese coltivato da fornitori che hanno ottenuto le più alte certificazioni internazionali in tema di lavoro etico.

    Con l’occasione, Pia ha conferito alla Cooperativa Terranova il riconoscimento per il miglior prodotto conferito con la minore percentuale di difettosità e alla Cooperativa Agrisole il riconoscimento per la maggior quantità di prodotto conferito in percentuale rispetto a quanto contrattato.

    Pomodoro da industria, Princes fa il punto sul 2020 con gli agricoltori - Ultima modifica: 2019-12-17T15:37:36+01:00 da Redazione Terra e Vita

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