Le soluzioni agronomiche volte a contrastare i danni ai frutteti dovuti da Halyomorpha halys, la fastidiosa cimice asiatica, sono al centro delle attenzioni dei frutticoltori. A tre anni di distanza dai primi gravi casi di infestazione dell’insetto nei frutteti emiliano romagnoli il Consorzio Fitosanitario Provinciale di Modena, in collaborazione con il Crpv e la Cooperativa Orogel, ha organizzato una visita guidata che si è svolta ieri, mercoledì 26 luglio, presso due aziende frutticole di Campogalliano di Modena che hanno adottato sistemi di protezione a mezzo reti anti-insetto installate frontalmente e lateralmente su strutture già dotate di reti anti-grandine.
Dieci milioni di contributi
L’incontro, anche alla luce del bando da 10 milioni della regione Emilia Romagna per finanziare l’acquisto e l’installazione da parte degli agricoltori di questi sistemi di protezione è stato particolarmente seguito sia da frutticoltori che da tecnici e rappresentanti delle istituzioni provenienti da tutta la regione e non solo. Lo scopo dell’iniziativa, presentata da Stefano Caruso del Consorzio Fitosanitario di Modena, è stato quello di mettere in luce due metodi alternativi di installazione delle reti anti-cimice ed in particolar modo la loro efficacia.
Copertura fissa
Nell’azienda agricola Fraulini gli oltre 100 presenti hanno potuto toccare con mano la praticità del sistema di protezione frontale del frutteto con metodo a tende. Soluzione che permette l’ingresso e l’uscita dei mezzi meccanici dal filare senza la necessità di scendere dalla trattrice ad aprire e chiudere il passaggio fra i filari.
Copertura apri e chiudi
Nell’azienda Pastorelli, dove è stato possibile confrontare i risultati del sistema di protezione a mezzo reti con un testimone di confronto, il metodo di chiusura presentato è di tipo a carrucole con apertura simultanea di 4 o più filari contemporaneamente. In entrambi i casi il sistema di protezione con reti anti-insetto è risultato particolarmente efficacie contro la cimice ma indirettamente ha favorito il metodo della confusione sessuale sulla carpocapsa, annullato i danni da uccelli e protetto le piante di testa dalla grandine.