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Coprob-Barilla, accordo operativo

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La sostenibilità agronomica delle colture obiettivo prioritario del protocollo d’intesa

Più vicine barbabietola e grano duro. L'accordo fra i due colossi della trasformazione, Coprob (zucchero) e Barilla (pasta), annunciato alcune settimane fa, ora diventa operativo.

Obiettivo prioritario è la sostenibilità delle due colture e l'intesa sottoscritta da Coprob e Barilla prevede la loro integrazione orizzontale, con la valorizzazione e il sostegno di entrambe le filiere nazionali.

I vertici delle due aziende hanno rimarcato gli specifici vantaggi della rotazione grano duro/barbabietola e gli strumenti utilzzati per una corretta integrazione.

«Grazie agli accordi di filiera - chiarisce Michele Zerbini, responsabile 'Progetto sostenibilità del grano duro in Italia' di Barilla - non si limita a promuovere una pratica agronomica sostenibile da ogni punto di vista, ma vuole proporre un modello innovativo per l'agroindustria italiana, in quanto una nuova sinergia tra agricoltura e industria consente di svolgere un ruolo sempre più da protagonista nel campo dell'alta qualità attraverso filiere corte, controllate e certificate anche a tutela dei consumatori».

«Con l'introduzione di questo innovativo accordo orizzontale puntiamo alla sinergia tra filiere complementari come grano duro e barbabietola da zucchero per renderle più sostenibili e competitive nello scenario europeo in quanto efficienti e rispettose dell'ambiente - precisa Marco Tambini, responsabile acquisti zucchero di Barilla - anche perché solo così possiamo garantire un'equa remunerazione agli agricoltori in cambio di una produzione di elevata qualità».

«Siamo impegnati in questo progetto con la nostra struttura tecnica insieme al Club della bietola - afferma Claudio Gallerani, presidente Coprob - perché l'assistenza continua agli agricoltori nella scelta delle migliori pratiche è da sempre parte integrante della responsabilità sociale e ambientale della cooperativa».

La salvaguardia della produzione nazionale di zucchero richiede la volontà delle Istituzioni (chiamate, proprio in questi giorni, ad attribuire gli aiuti accoppiati che la filiera nazionale dello zucchero ha chiesto di destinare alle bietole per almeno 600 € ad ettaro), ma si fonda anche sulle scelte consapevoli e responsabili dei consumatori a favore di prodotti nazionali e di qualità.

«La nostra forza - conclude Gallerani - risiede negli oltre 5.700 agricoltori italiani soci della cooperativa e grazie a questi siamo in grado di evidenziare ancor più la distintività del nostro prodotto; oggi esponiamo sui nostri pacchi anche un nuovo marchio 'Equo cooperare. Terra, uomo, valore', garanzia di una giusta remunerazione per gli agricoltori, del loro coinvolgimento nella gestione dell'impresa come soci, del rispetto delle migliori pratiche agronomiche e ambientali».

Coprob-Barilla, accordo operativo - Ultima modifica: 2014-05-15T11:43:24+02:00 da Redazione Terra e Vita

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