«”La nuova normativa vitivinicola" è un libro che ritengo molto utile, pensato per aiutare i protagonisti del settore a comprendere e utilizzare al meglio il Testo Unico sul vino, uno strumento strategico fondamentale per migliorare e semplificare la vita delle aziende». È il parere illuminato del ministro Teresa Bellanova, intervenuta durante l’evento di presentazione del nuovo libro di Edagricole al parlamentino del ministero delle Politiche agricole.
Approccio operativo
Fresco di stampa, ma già al centro di un’attività febbrile il nuovo libro è già stato presentato al parlamentino del ministero delle Politiche agricole in un evento che ha visto la partecipazione di tutte le più importanti personalità di riferimento e anche a Verona agli operatori presenti al Wine2Wine.
Si tratta di uno strumento utile e tempestivo, che mira ad agevolare tutti gli attori di questa importante filiera con un approccio operativo che svela tutti gli aspetti di una normativa completamente riformata dopo la pubblicazione del Testo Unico e dei suoi 35 decreti attuativi.
«Il Testo Unico – spiega l’autore Stefano Sequino, funzionario del Dipartimento Icqrf del Mipaaf – è un po’ il filo conduttore dell’opera che però contiene anche tutte le novità previste dalle nuove norme europee e che fa riferimento non solo alle norme cogenti ma anche a quelle volontarie».
Vengono così affrontati tutti gli aspetti della filiera vitivinicola, si parte del vigneto e si arriva fino all’imbottigliamento e all’etichettatura con una sezione apposita.
Il ruolo degli enti di certificazione e tutela
«Abbiamo avuto approccio multidisciplinare – commenta Luigi Bonifazi, agronomo e responsabile dello schema di certificazione dei vini per 3A-PTA -. Tra gli autori c’è infatti chi rappresenta le istituzioni e il mondo dei controlli e della certificazione, c’è il produttore ed enologo, c’è chi rappresenta il mondo della certificazione».
Ciò ha permesso di affrontare la materia in maniera organizzata con un linguaggio e un approccio che fosse utile per tutti gli operatori. «Compreso il mondo della certificazione – continua Bonifazi – che è diventato uno snodo importante anche per la gestione della dematerializzazione e digitalizzazione dei registri e che deve darsi una bella spinta per fare in modo che la certificazione non pesi troppo sui produttori».
Fare vini a regola d’arte
«IL mio approccio – assicura Massimiliano Apollonio, imprenditore ed enologo- è stato pratico, attenendomi all’obiettivo di realizzare un’opera che semplificasse la vita nel corso di questo fantastico viaggio chiamato vino. Un testo da tenere sempre vicino e da appoggiare sul comodino prima di dormire». Un po’ come fosse un romanzo giallo . Del resto “La nuova normativa vitivinicola, tracciabilità, semplificazione, autocontrollo dopo il testo unico del vino” è stato concepito e scritto da una “squadra” di investigazione ben assortita e attrezzata proprio per prevenire il crimine di fare vini senza regola.
Teresa Bellanova durante l’evento ha lanciato la cabina di regia del vino e Riccardo Cotarella di Assoenologi si è dichiarato pronto a collaborare all’iniziativa, chiedendo che fosse anche l’occasione per ottenere in Europa maggiore omogeneità normativa, in particolare per quanto riguarda lo zuccheraggio.
Le “recensioni”
Ecco le impressioni sul libro rilasciate dalle personalità intervenute nell’evento di Roma:
- Teresa Bellanova (Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali): «”La nuova normativa vitivinicola" è un libro che ritengo molto utile, pensato per aiutare i protagonisti del settore a comprendere e utilizzare al meglio il Testo Unico sul vino, uno strumento strategico fondamentale per migliorare e semplificare la vita delle aziende».
- Giuseppe L’Abbate (sottosegretario Mipaaf): «Questo manuale che rappresenta uno strumento utile per guidare tecnici e imprenditori attraverso le novità di una normativa completamente riformata».
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Riccardo Cotarella (presidente di Assoenologi): «L’Italia ha saputo dare vita ad un corpus giuridico poderoso nel campo del vino, di cui siamo orgogliosi perché testimonia quanto il legislatore ritenga importante tale materia. Il nuovo manuale Edagricole rappresenta finalmente lo strumento di analisi e di sintesi di cui si sentiva la mancanza e che consente a tutti gli operatori di entrare nel merito di ogni aspetto del proprio lavoro».
- Sabrina Diamanti (presidente Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali): «Si tratta di un’opera che, con il suo approccio sistemico ed omnicomprensivo, ci può dare una grossa mano nella sfida del “Progetto agronomico sostenibile”, ovvero quella di fornire servizi di consulenza che riescano a coniugare anche nei vigneti gli obiettivi di competitività e redditività dell’azienda con l’interesse alla sostenibilità di tutta la società».
- Andrea Sisti (presidente World association of agronomists): «Il mondo del vino è il primo ad avere affrontato nella sua evoluzione normativa aspetti come la tutela della tipicità, del territorio e del paesaggio e anche la gestione ecosostenibile dell’ambiente. “La nuova legislazione vitivinicola” di Edagricole consente di chiarire ai professionisti del settore anche tutti i dubbi normativi che riguardano questi aspetti».
- On. Massimo Fiorio (relatore della legge 238/2016): «Il nuovo manuale Edagricole nasce da una collaborazione trasversale e multidisciplinare che testimonia bene lo spirito di solidarietà e condivisione tra tutta la filiera vitivinicola che ha consentito di mettere a punto qualche anno fa il Testo unico del vino ».
- Oreste Gerini (Direttore della Direzione Generale della Prevenzione e del contrasto alle
frodi agroalimentari del Mipaaf e Docente di “Aggiornamenti di legislazione vitivinicola” presso l’Università di Pisa): «Si tratta di un testo di facile consultazione per chi deve affrontare o studiare in un corso di studi universitario tutti gli aspetti toccati dalla recente riforma normativa del mondo del vino, dalla dematerializzazione e digitalizzazione dei registri, al sistema di controllo e certificazione, fino ad aspetti importanti come l’etichettatura o l’enoturismo».
- Patrizia Marini (presidente della Rete nazionale degli istituti agrari “Renisa”): «Ma si tratta anche di uno strumento che, con la sua facilità di consultazione e lettura, può essere adatto per gli studenti degli istituti agrari e professionali, assicurando una visione d’insieme di tutti gli ambiti professionali in cui si potrà svolgere la loro attività lavorativa».
- Stefano Vaccari (Capo dipartimento Icqrf). «Il nostro Paese è l’unico al mondo che sia
stato in grado di dotarsi di strumenti utili per tutta la filiera come il registro telematico. L’Ispettorato Repressione frodi del ministero è l’ente che compie il maggior numero di controlli al mondo nel settore vitivinicolo ed è stato riconosciuto come ente di controllo di riferimento per questo settore. Il manuale “la nuova normativa vitivinicola” è lo strumento indispensabile per consentire ai nostri ispettori per svolgere al meglio questo impegnativo compito».