«La Regione Puglia ha raggiunto tutti gli obiettivi di spesa relativi al Psr per il 2018, non perdendo risorse e centrando anche i target legati alle performance. La stessa cosa avverrà anche nei prossimi anni attraverso un’oculata programmazione delle risorse».
Il freno dei ricorsi al Tar
Così l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, replica alla Coldiretti Puglia sull’avanzamento della spesa per i giovani sui fondi Psr Puglia. «Coldiretti rimarca in ogni circostanza – ribatte Di Gioia - il dato dell’avanzamento della spesa pur sapendo che ciò che impedisce di essere maggiormente performanti sono i ricorsi al Tar per i quali ci accingiamo a raccogliere l’esito entro marzo».
«Trovo, inoltre, scorretto stimare in 5.000 i giovani cui viene negato il sostegno: non ci sarebbero risorse per così tanti under 40 neanche nel caso in cui decidessimo di integrare su questa misura tutti i fondi disponibili. Il primo ingrediente per costruire un futuro condiviso è il reciproco rispetto da praticarsi in ossequio alla verità».
Pace fatta con Emiliano
L’Assessore Leonardo Di Gioia, che si era dimesso lo scorso 11 gennaio (leggi qui) lamentando la mancanza di strumenti adeguati per fare fronte alle emergenze in corso nella Regione Puglia, è tornato in sella dopo 11 giorni, confermato con uno specifico decreto dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, confermando le deleghe alle Risorse agroalimentari, Alimentazione, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste. Di Gioia ha affermato di accettare l’incarico alla luce di tutte le rassicurazioni che il presidente Emiliano ha fornito, «in ordine al potenziamento del personale dell’Assessorato, della dirigenza, delle maggiori risorse sulle quali stiamo ipotizzando un utilizzo agricolo».
Arif e Consorzi di bonifica da rilanciare
In particolare l’Assessore ha confermato la necessità di rilanciare sia Arif (Agenzia per le attività irrigue e forestati, ndr) che le funzioni dei Consorzi di bonifica con un piano ulteriore di manutenzioni straordinarie e ordinarie per conciliare l’azione dei consorzi con i territori.
Troppa frammentazione dei finanziamenti occorre sostenere imprese produttrici con un fatturato importante. Le aziende si devono consorziare troppa polverizzazione fa crescere gli opportunisti. La regione deve promuovere l’accorpamento delle piccole aziende comprensori con strutture gestite da giovani manager bravi onesti innanzitutto. Promuovere nell’ambito dei produttori le filiere con punti vendita dal produttore al consumatore senza intermediari. In merito ai consorzi non capisco il motivo perchè unitamente ad ARIF non vengono accorpate nell’ente irrigazione Ente nato per la ricerca, costruzione e distribuzione della risorsa idrica ad uso irriguo un nuovo Acquedotto Pugliese a scopo irriguo. Chissà EIPLI non ha clienti o voti da distribuire. Fare bene e fare male costa lo stesso.