Grandine grande come palline da golf, agricoltura emiliano romagnola in ginocchio

Evento meteorico devastante: vigneti, frutteti, mais e grano gravemente danneggiati fra Modenese, Bolognese e la Romagna. L'Assessore Simona Caselli chiede lo stato di calamità. La conta dei danni di Coldiretti e Confagricoltura regionale

Danni ingenti a vigneti, grano, mais e frutteti. Il giorno dopo la tempesta di grandine, pioggia e vento che si è abbattuta sulle province di Modena, Bologna e Ravenna nel pomeriggio di sabato 22 giugno, in teoria secondo giorno d'estate,  le aziende agricole della regione iniziano la conta dei danni.

Il primo bilancio dei danni di Coldiretti

Nel modenese - informa Coldiretti Emilia Romagna - sono stati colpiti i vigneti,

I danni della grandine su mais (foto coop agricole braccianti Ravenna)
Pere danneggiate nel Modenese (foto confagricoltura)
Crollo di un capannone a Lugo nel Ravennate (foto confagricoltura)
Danni su pesche (foto Coldiretti)
Danni da grandine su mais (foto Coldiretti)
Grandine in frutteto "protetto"(foto davide frascari)
Grandine killer (foto davide frascari)
Impianti antigrandine divelti2 (foto davide frascari)
Impianti antigrandine divelti (foto davide frascari)
I danni della grandine su grano (foto coop agricole braccianti Ravenna)

completamente imbiancati dalla grandine, caduta in taluni casi con chicchi più grandi di una pallina da golf. Danni si registrano anche sui pereti - continua Coldiretti Emilia Romagna - con alberi spogliati e frutti caduti, sul frumento che è stato allettato proprio all'inizio della mietitura e su mais e sorgo che sono stati completamente defogliati.
Problemi anche nel bolognese nelle zone di San Giovanni in Persiceto e Medicina con danni diffusi su seminativi, carote, cipolle, patate e bietoloni.
Nel ravennate le più colpite sono state le pesche di varietà Royal glory, colpite dalla grandine e staccate dalle piante dalle fortissime raffiche di vento, così come le susine. Anche in Romagna il forte vento ha allettato campi di grano pronto alla mietitura.

Confagricoltura: «è l'ennesima sciagura»

Anche Confagricoltura Emilia-Romagna fa la conta dei danni per la grandine killer  «Dove ha colpito la grandine, possiamo dire addio alla campagna 2019. Poi ci sono piante talmente danneggiate da vedere compromessa, in taluni casi, anche la produzione del prossimo anno». Così la presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Eugenia Bergamaschi, dopo la violenta grandinata mista a raffiche di vento che sabato pomeriggio ha flagellato le coltivazioni di una vasta area dell’Emilia e parte della Romagna. L’ennesima sciagura per l’agricoltura regionale che si somma al bilancio già drammatico causato, in maggio, da altri violenti temporali. «Colpita nel cuore l’Emilia, parte della provincia di Reggio poi Modena e Bologna. L’evento atmosferico senza precedenti ha interessato anche il Ravennate, in particolare la zona di Massa Lombarda, Lugo e Bagnacavallo. Con perdita della produzione fino al 100% nei vigneti e frutteti e nelle colture sementiere».

La geografia dei danni

«Stiamo parlando – continua nel dettaglio Bergamaschi - di un territorio circoscritto che va da Scandiano e Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, a Campogalliano, Castelfranco e Nonantola in provincia di Modena, fino al Bolognese con San Giovanni in Persiceto, San Giorgio, Granarolo e Minerbio ma anche le colline di Casalecchio. L’evento atmosferico senza precedenti ha danneggiato pure il Ravennate, in particolare la pianura di Massa Lombarda, Lugo e Bagnacavallo. In tutta la “zona rossa” stimiamo una perdita di produzione fino al 100% per la viticoltura - un vero disastro per i vigneti del Lambrusco -, la frutticoltura e le colture sementiere in pieno campo tra cui frumento, mais, colza e girasole».

Confagricoltura Emilia Romagna ha avviato una ricognizione dei danni anche ad impianti, serre e capannoni. La grandine di grosse dimensioni ha persino sfondato le reti degli impianti antigrandine. Nel Ravennate, il forte vento ha divelto tetti di capannoni ed edifici rurali oltre ad abbattere le strutture degli impianti frutticoli.

«Siamo in stretto contatto con l’Assessorato regionale all’Agricoltura e forniremo in tempi brevi tutti i dettagli necessari al fine di procedere poi con la richiesta al Governo dello stato di calamità», conclude la presidente Bergamaschi.

L'assessore Simona Caselli ha annunciato domenica via twitter che la Regione chiederà lo stato di calamità naturale per i danni subiti.


Effetto tropicalizzazione

Secondo un'analisi di Coldiretti, quest'anno in Italia sono state rilevate fino ad ora 124 grandinate violente pari a quasi il doppio di quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno (+88%). Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d'acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti.

Grandine grande come palline da golf, agricoltura emiliano romagnola in ginocchio - Ultima modifica: 2019-06-23T12:28:20+02:00 da Lorenzo Tosi

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