Tre milioni di mascherine made in Emilia, prodotte grazie a iniziative locali
sostenute dalla Regione
e a un vademecum che ne garantisce i necessari standard di qualità.
Già distribuite anche alle imprese attraverso le autorità comunali.
Sono un ottimo biglietto da visita per testimoniare l'efficacia dell'azione della Regione Emilia Romagna anche nei confronti dell'emergenza Covid19.
Un vero battesimo di fuoco
Il neo assessore all'agricoltura Alessio Mammi, eletto solo due mesi fa e salito al vertice del palazzo di via della Fiera a Bologna grazie al record regionale di preferenze, era pronto ad affrontare emergenze come quella della cimice asiatica (vedi oltre) o della limitazione delle risorse a disposizione del Psr a causa del lungo periodo di transizione verso la nuova Pac.
Invece ha dovuto far fronte a una crisi ben peggiore, un "battesimo del fuoco" affrontato con pragmatismo attraverso azioni che si stanno dimostrando efficaci in favore dell'#agricolturacheresiste e anche di quella che adesso, ad oltre un mese dall'avvio del lockdown vuole ripartire. Un tema affrontato anche in occasione della riunione straordinaria della consulta della Regione, convocata dallo stesso Mammi il 10 novembre, per affrontare il problema della carenza di manodopera stagionale e quello dei danni causati dalle gelate tardive di fine marzo.
Servizi per lavoratori e imprese
Un'agricoltura regionale che oggi può contare, oltre che sulla disponibilità di dispositivi per la protezione individuale dei lavoratori, anche sull'emanazione di linee guida per la gestione della manodopera, sulla rete dei Centri per l’impiego contro la carenza di manodopera stagionale e, soprattutto, su una gestione dei fondi Psr che mira a dare ossigeno, con procedure più flessibili, maggiori entità degli anticipi e una buona dose di semplificazione amministrativa, ad aziende agricole che,anche non si sono del tutto fermate, sono comunque in crisi di liquidità.
Più anticipi e meno burocrazia nei bandi Psr
«In un solo mese - informa Mammi - dal 26 febbraio al 26 marzo, abbiamo erogato agli agricoltori il record di 55 milioni di euro, già liquidati a vario titolo (Domanda Unica, Ocm, Psr)». A questi si è poi aggiunto il bando da 12,6 milioni di euro per le indennità compensative alle aziende di montagna, la semplificazione delle procedure amministrative per l’assegnazione dei carburanti agevolati, ora possibile anche online, e la proroga di altre importanti scadenze sempre nel settore vitivinicolo.
Un restyling che darà slancio ai vitigni resistenti
Un settore vino che ora può anche contare dell'avvio di un nuovo bando di restyling dei vigneti particolarmente significativo perchè attivato subito dopo lo sdoganamento anche in questa regione dell'autorizzazione alla coltivazione di 9 vitigni resistenti.
Pronti a lanciare la Vespa samurai in 300 siti
I successi più significativi Mammi li sta però per riscuotere proprio sul fronte cimice asiatica. «il dossier che mi era stato lasciato in cima alle pratiche da sbrigare appena eletto».
La Regione Emilia - Romagna ha infatti giocato un ruolo determinante negli ultimi anni per arrivare all'atteso via libera alla Vespa Samurai (Trissolcus japonicus). Il servizio fitosanitario ha lavorato senza sosta nell'ultimo inverno per moltiplicarlo.
«Ora siamo pronti - annuncia l'assessore - per il lancio del parassitoide in 300 siti naturali scelti in prossimità delle aree produttive frutticole». Un numero che rappresenta di gran lunga il record nel nostro Paese.