Su mandato della Commissione europea, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha cominciato la valutazione di 21 autorizzazioni di uso di emergenza di tre insetticidi neonicotinoidi. L’uso di questi formulati en plein air è vietato nell'Ue perché nocivi alle api.
Un caso scoppiato sulla bietola
Le richieste in deroga riguardano i prodotti clothianidin, imidacloprid, thiamethoxam e thiacloprid, provengono da 10 Stati membri (Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Spagna, Finlandia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia), e riguardano tutte il 2020 e l'utilizzo per le barbabietole da zucchero.
L'uso all’aperto di imidacloprid, tiametoxam e clothianidin è stato vietato nel maggio 2018 e nel gennaio 2020 una richiesta di rinnovo dell'approvazione del thiacloprid è stata respinta dalla Commissione europea. Tali decisioni sono state prese sulla scorta di valutazioni scientifiche effettuate dall'EFSA.
I dubbi della Commissione e il mandato a Efsa
La Commissione ha chiesto all'Efsa di verificare se le autorizzazioni di emergenza concesse per l'anno in corso soddisfino le condizioni fissate dalle norme Ue. Altri paesi potrebbero aggiungersi, se altre autorizzazioni di questo tipo saranno concesse dagli Stati membri nel periodo del mandato, che si concluderà nel 2021.
L'Efsa fisserà una nuova metodologia
più stringente entro due anni
In seguito a un esame analogo, nel 2017, la Commissione europea ha deciso di sospendere l'uso in emergenza in Romania e Lituania.
L'Efsa inoltre rivedrà la metodologia utilizzata per le valutazioni alla luce degli obiettivi Ue per ridurre l'uso di pesticidi e la promozione di alternative a queste sostanze. La nuova metodologia dovrebbe essere disponibile entro la fine del 2022.