L'Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Garibaldi di Roma e l'Università Campus Bio-Medico hanno avviato un percorso comune per sviluppare formazione, innovazione e ricerca in agricoltura e alimentazione. L'accordo triennale, sottoscritto a Roma alla presenza del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, nasce per incidere su uno dei settori a maggior potenziale di innovazione dal punto di vista scientifico e tecnologico, in cui si registra un trend di sempre crescente attenzione da parte delle giovani generazioni e che riveste un ruolo di primo piano nella ripresa e nella resilienza del Paese.
La collaborazione didattica e scientifica tra le due realtà, che potrà coinvolgere in futuro altri soggetti pubblici e privati, è focalizzato su attività di formazione alla ricerca per gli studenti dell'Istituto agrario Giuseppe Garibaldi in collaborazione con l'Università Campus Bio-Medico di Roma su tematiche quali la sensoristica avanzata e intelligenza artificiale per l'agricoltura di precisione, nutraceutica e nutrizione di precisione per la medicina preventiva, tecnologie di automazione avanzata per la filiera agroalimentare, resilienza ai cambiamenti climatici nonché sulla partecipazione congiunta a progetti nazionali e internazionali su formazione e ricerca.
La collaborazione prevede anche l'attivazione di corsi di formazione professionale post diploma Its, laurea, post lauream di primo e secondo livello nei settori delle Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana, Scienze e Tecnologie Alimentari e Gestione di Filiera, Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile, anche con il varo di Summer school organizzate dall'Università Campus Bio-Medico di Roma.
«Quello firmato oggi è un accordo importante per la collaborazione tra il mondo della scuola, dell'Università, delle imprese – ha detto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi – dobbiamo sostenere iniziative come questa, alimentando e rafforzando le relazioni tra istituzioni che puntano allo sviluppo delle competenze delle nostre ragazze e i nostri ragazzi, costruendo una filiera formativa tecnico-professionale in grado di attrarre i talenti dei giovani, soprattutto in una fase di grande trasformazione produttiva come quella che stiamo attraversando. Elemento fondamentale per il rilancio del Paese è la collaborazione tra il sistema di istruzione e della formazione con quello dell'università, della ricerca, delle imprese, puntando sulla capacità di innovazione e sulle attitudini dei nostri studenti».
Offerta formativa ampia per gli studenti di agraria
«L’Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Garibaldi è stata la prima sede della regia scuola agraria di cui festeggiamo i 150 anni il prossimo anno – ha sottolineato il dirigente scolastico Andrea Pontarelli –. Siamo in territorio unico all’interno di Roma Capitale, con 70 ettari di riserva naturalistitca. Così ci avviamo alla creazione di un polo di alta formazione nell’agroalimentare grazie all’integrazione tra scuola di secondo grado, l’Istituto tecnico superiore agroalimentare e l’Università Campus Bio-Medico di Roma, dando l’opportunità dell’ampliamento dell’offerta di percorsi di crescita e di professionalizzazione affinché le studentesse e gli studenti possano scegliere in base alle proprie attitudini il tipo di formazione più adeguato e coerente con lo sviluppo del settore primario per eccellenza: l’agroalimentare».
Contributo a centrare gli obiettivi del Pnrr
«Intendiamo contribuire a dare immediata concretezza agli obiettivi del Pnrr – ha evidenziato il Rettore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma Raffaele Calabrò – per quanto attiene i percorsi formativi dei ragazzi che, dagli istituti tecnici Its, con la collaborazione e l'apporto dell'Università nel potenziamento delle loro competenze, possano trovare il pieno riscontro occupazionale nelle esigenze del mondo produttivo, o proseguire la propria formazione in ambito universitario sempre attraverso un dialogo aperto e condiviso con le imprese».
«Questo accordo con Itagg, in particolare, sancisce sul campo un concetto importante in cui crediamo molto – ha continuato – l'investimento in termini di crescita culturale e professionale in un settore come quello dell'agricoltura e delle produzioni agroalimentari che rappresentano uno dei campi a maggiore innovazione e nel quale i nostri giovani possono dare un impulso di sviluppo e di ripresa portando conoscenze e competenze competitive sul territorio per valorizzare uno dei patrimoni più rilevanti della nostra cultura, della nostra identità e della nostra economia sui mercati internazionali. In questo ambito, come Università, siamo molto impegnati anche con il sostegno al merito e con una massiccia attivazione di borse di studio».