«La sicurezza sul lavoro deve essere una prerogativa della politica ma, per migliorare gli standard, è necessario che alle norme venga affiancata una adeguata e costante formazione».
Il Pnrr non basta
«L’iniezione di risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà determinante per innovare l’attuale parco macchine sostituendo le più obsolete e, pertanto, più insicure e inquinanti ma non sarà certamente sufficiente per raggiungere il traguardo».
Obiettivo sicurezza nel lavoro agricolo
Lo ha dichiarato il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura, al convegno “Obiettivi e priorità del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione” organizzato dall’Inail presso EIMA International, la rassegna mondiale delle macchine e delle attrezzature per l'agricoltura e il giardinaggio e la relativa componentistica in corso di svolgimento a Bologna.
Sette anni sono troppi
«Sono trascorsi oltre sette anni da quando il legislatore ha deciso di introdurre la revisione dei mezzi agricoli - ha aggiunto Gallinella -. Da allora, però, il decreto attuativo non ha ancora visto la luce e ciò non è più procrastinabile. La parte tecnica, propedeutica alla stesura della norma, mi risulta conclusa e quindi attendo che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile proceda velocemente all’emanazione perché il numero non trascurabile di decessi in agricoltura dipende anche da questo. Infine, è necessario rafforzare l’Inail affinché si aumentino i controlli».
Gagnarli (M5S): «Nel Pnrr 500 milioni per rinnovamento parco macchine»
Il Presidente Filippo Gallinella ha guidato oggi a Eima la visita di una delegazione della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati composta da un esponente per ogni gruppo parlamentare. «Il futuro dell'agricoltura - ha affermato Chiara Gagnarli, capogruppo M5s in Commissione - passa dalla meccanizzazione e dall'ammodernamento tecnologico dei macchinari, settori che vedono le aziende costruttrici italiane leader nel mondo».
«Per questo – ha ricordato- nel Pnrr abbiamo stanziato 500 milioni di euro che serviranno a rinnovare il parco automezzi abbattendo le emissioni, a introdurre tecniche di agricoltura di precisione e a riammodernare i processi di trasformazione dell'olio di oliva».
«Questi investimenti ci permetteranno sia di rendere l’agricoltura italiana ancor più sostenibile, grazie a un uso più sapiente di agrofarmaci e di risorse preziose come l’acqua, sia di migliorare l’impatto ambientale delle nostre produzioni agricole. Sostituendo i mezzi più vetusti potremo ridurre le emissioni sino al 95% rispetto a quelle attuali, visto che il parco macchine è costituito per l’80% da veicoli Euro 1».