Negli ultimi anni il climate change ha aggravato il profilo di rischio del settore agricolo causando rilevanti perdite economiche e una discontinuità delle produzioni nella filiera agroalimentare. Per arginare gli effetti delle avversità catastrofali la prima difesa è la prevenzione.
Tramite la Misura 17 del Psrn, nel corso degli anni il Mipaaf ha fornito un notevole supporto alla crescita della cultura delle aziende agricole orientata alla gestione dei rischi. Ciò è avvenuto con lo sviluppo di una specifica normativa, contenuta nel Piano annuale per la gestione dei rischi in agricoltura (Pgra), che prevede strumenti di tipo assicurativo e mutualistico, utili a trasferire i rischi agricoli a soggetti professionali. In questo contesto, per una più ampia diffusione di tali strumenti, per potenziarne l’efficacia, nel pieno rispetto del principio dell’efficienza della spesa pubblica, è stata programmata la sperimentazione di nuovi prodotti.
Danni climatici e fitopatie
Tra le sperimentazioni in corso quella sulle polizze parametriche (index based) ne sta confermando l’efficacia su diverse colture (foraggere, cereali e produzioni arboree come vite, olivo, ecc.), e in diversi territori, per danni da eventi atmosferici oppure biotici. Le polizze index agevolate prevedono garanzie per i rischi legati a un andamento climatico avverso e alle fitopatie, le cui caratteristiche, ai fini della contribuzione pubblica, sono disciplinate nel dettaglio (definizioni, produzioni, rischi e garanzie assicurabili, requisiti delle polizze sperimentali index based, ecc.) dal Pgra 2022.
Il danno alle colture è strettamente correlato all’andamento climatico e/o alla predisposizione dell’ambiente alle infezioni. Il valore del danno scaturisce dall’applicazione di una metodologia predefinita e trasparente basata su un calcolo che prevede lo scostamento positivo o negativo rispetto a un determinato indice meteorologico o biologico. La polizza indennizza anche un impegno straordinario da parte dell’agricoltore nella gestione della malattia da fitopatia.
La sperimentazione riguarda anche polizze parametriche digitali e quelle agevolate da contribuzione pubblica per i rischi agricoli e prevede anche la sottoscrizione di polizze tramite smart contract, gestite all’interno di una blockchain che cura la certificazione dei dati e ne agevola i controlli pubblici. Non sono ammissibili al sostegno pubblico i contratti assicurativi derivanti da assunzione di rischi non conformi alle norme previste dal codice delle assicurazioni. In particolare, si segnala la disciplina del value for money e quella concernente la vendita esclusiva di polizze da parte di intermediari assicurativi.
Le novità del Pgra 2022
Il Pgra 2022, mediante un sostegno finanziario fino al 65% dei premi, consentirà di sperimentare polizze parametriche anche sull’uva da vino. Sono previste garanzie sia per gli eventi climatici avversi sia per il rischio di fitopatie (peronospora, oidio, muffa grigia e black-rot).
L’adesione alle sperimentazioni è auspicabile nella misura più partecipata possibile da parte delle imprese di assicurazione, dei distributori e delle aziende agricole interessate a beneficiare in modo più completo ed esteso della Misura 17 del Psrn. Dall’esito delle sperimentazioni, infatti, potranno scaturire utili elementi ai fini di una maggiore sostenibilità, efficienza, semplicità e trasparenza del sistema agevolato per la gestione dei rischi.
L’innovazione dei prodotti e dei processi potrà, quindi, offrire un’ampia copertura dagli eventi climatici avversi, una diversificazione colturale (estesa dal Pgra 2022) e territoriale, interessando garanzie finora non accessibili, rendendo più semplice ed efficace la gestione del rischio. Info e dettagli sul sito psrn.it.