La mosca grigia sul fagiolo in emergenza

Larva di Delia platura su asparago (Foto: M. Boselli)
Il venir meno di formulati registrati per questo utilizzo spinge a rafforzare le contromisure agronomiche per limitare i danni sul fagiolo della mosca grigia dei semi (Delia platura)

La mosca grigia dei semi (Delia platura) è un dittero polifago che vive in una vasta tipologia di ambienti e può danneggiare oltre 40 specie vegetali; tra queste la specie più colpita è il fagiolo ma possono essere attaccate anche le altre leguminose, la cipolla, il melone, il cocomero, lo spinacio e diverse altre specie ortive.

Danni sulle piante

Le larve di questo dittero attaccano i semi in germinazione e ne distruggono i meristemi apicali provocando in tal modo la morte della plantula prima dell’emergenza. In altri casi le larve della mosca penetrano nell’asse dell’ipocotile che, minato in gran parte, cresce ricurvo e deforme, per cui la pianta se non muore prima dell’emergenza lo fa poco dopo. In campo i danni si manifestano con una mancata emergenza delle plantule, specialmente in presenza di attacchi precoci che causano delle fallanze.

Successivamente, le plantule danneggiate dall’attività trofica delle larve della mosca grigia manifestano degli avvizzimenti e collassano con una sintomatologia simile a quella causata dal Pythium ma senza o caratteristici imbrunimenti. La dannosità della D. platura arriva fino all’emissione delle prime foglie vere, da questo punto in poi la pianta è in grado di reagire con l’emissione di nuove radici e con la suberificazione di quelle più vecchie.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Attenzione a terreno e semina

Le infestazioni di questa mosca sono favorite nei terreni umidi, ricchi di sostanza organica indecomposta e grossolanamente preparati. Sono pericolose le semine troppo precoci e profonde che ritardano la germinazione dei semi e l’emergenza delle piantine, che sono così maggiormente suscettibili all’attacco da parte dell’insetto.

Fino a qualche tempo fa la lotta contro Delia platura era basata sull’impiego di geodisinfestanti granulari eventualmente abbinati a interventi insetticidi localizzati lungo la fila e realizzati utilizzando elevati volumi di acqua che favoriscono la risalita delle larve in prossimità della superficie e quindi il contatto con l’insetticida.

Oggi, in assenza di formulati registrati si può sfruttare l’efficacia collaterale del geodisinfestante applicato alla semina e soprattutto cercare di prevenire le infestazioni diminuendo gli apporti freschi di sostanza organica, realizzando la coltivazione in terreni ben drenati e con limitati quantitativi di residui vegetali indecomposti della coltura precedente. La semina è importante sia effettuata poco in profondità, su terreni ben preparati e quando le temperature sono ottimali, al fine di consentire la rapida germinazione dei semi e la crescita delle piante in modo tale da sfuggire agli attacchi del dittero. In bio possono essere usate anche le reti anti-insetto a maglie sottili posizionate subito dopo la semina e coprire i semi in germinazione e lasciate per 3 o 4 settimane in modo da impedire alle mosche di deporre le uova vicino ai semi delle piante. Ci sono anche risultati interessanti sull’impiego di nematodi entomopatogeni del genere Steinernema applicati al terreno.

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La biologia

Delia platura sverna allo stato di pupa nel terreno. Gli adulti sfarfallano nel periodo tra fine inverno e inizio della primavera, ma l’epoca di fuoriuscita è legata alle condizioni climatiche. La femmina fecondata depone centinaia di uova nel suolo, molto spesso isolatamente. La mosca preferisce deporre in suoli molto umidi, ricchi di materia organica e lavorati da poco, anche se non sono presenti le piante ospiti. Le larve nascono dopo un periodo di incubazione di 4-9 giorni e attaccano i semi in germinazione o le: plantule prima dell’emergenza o i residui vegetali della coltura: precedente. Raggiunta la maturità si impupano nel terreno in prossimità delle parti attaccate. In un anno la mosca compie più generazioni (3-6), secondo 1 condizioni ambientali, con cicli di sviluppo di appena tre settimane con temperature comprese tra i 20-25 °C e di circa tre mesi se le temperature si aggirano intorno ai 10 °C.

La mosca grigia sul fagiolo in emergenza - Ultima modifica: 2023-06-08T10:10:49+02:00 da K4

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