Focus Acqua è il forum permanente dedicato a tutti i portatori d’interesse coinvolti nella gestione della risorsa idrica in agricoltura che ha come scopo principale la diffusione delle innovazioni nella gestione dell’acqua e il sostegno delle produzioni agricole in un contesto complesso come l’attuale sconvolto dai cambiamenti climatici.
La presentazione della community è avvenuto oggi (8 novembre) nella sala Marconi della sede di Emil Banca Credito Cooperativo alla presenza di tutti i rappresentanti dei soggetti coinvolti.
Soluzioni mirate e innovative
Il sodalizio mira alla promozione della ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative per l'uso sostenibile dell’acqua, tenendo conto dei fabbisogni e degli interessi del settore e delle principali soluzioni disponibili. Si tratta di un progetto che nasce nell’ambito di Acqua Campus, il laboratorio tecnico scientifico del Cer-Anbi, sostenuto dal finanziamento del bando della Regione Emilia-Romagna Psr 2014-2020 misura 1.2.01.
«Grazie a questo progetto – ha detto Nicola Dalmonte, presidente del Cer - Consorzio di bonifica di II grado per il Canale Emiliano Romagnolo,- intendiamo porre in risalto, grazie all'operato di Acqua Campus nel mondo dell'innovazione tecnologica, un utilizzo razionale della risorsa all’interno della filiera, che consenta la massima efficienza anche per le produzioni del mondo agricolo».
Un confronto aperto
L’incontro ha visto la partecipazione di Marianna Ferrigno, ricercatrice del Crea - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Patrizia Alberti, dirigente Area Innovazione, Formazione e Consulenza Regione Emilia-Romagna e Raffaella Zucaro, direttore genere del Cer.
Nell’occasione il Comitato Tecnico Scientifico di Focus Acqua ha lanciato un primo confronto sulle esigenze del mondo produttivo e le nuove sfide del cambiamento climatico. Questo comitato vede la presenza dei rappresentanti delle organizzazioni agricole, per le quali sono intervenuti: Coldiretti Emilia-Romagna (in rappresentanza della quale era presente Sarah Magrini), Confagricoltura Emilia-Romagna (Carlo Carli), Cia Emilia-Romagna (Riccardo Evangelisti).
Organizzazione produttori e consorzi di bonifica
Per le Organizzazioni di produttori, Cooperative e industrie nella filiera agroalimentare, invece, erano presenti: Apofruit (Claudio Lucchi), Apo Conerpo (Massimo Basaglia), Italia Zuccheri-Coprob (Giovanni Campagna), Orogel (Luciano Camporesi) Jingold, Consorzio Tutela del Riso del Delta Po IGP.
Fanno parte della community, naturalmente, anche tutti i Consorzi di bonifica dell'Emilia-Romagna (Federico Bonatti – Consorzio di bonifica di Piacenza; Jacopo Lauri – Consorzio della bonifica Parmense; Domenico Turazza – Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale; Fabio Paglione – Consorzio della bonifica Burana; Lorenzo Cavallina – Consorzio della bonifica Renana; Andrea Fabbri – Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale; Lucia Capodagli – Consorzio di bonifica della Romagna; Aldo Bignami – Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara).
Le idee e le proposte presentate dal Comitato andranno a costituire un documento di sintesi che metterà in luce le necessità della ricerca, le possibili soluzioni e le relative innovazioni disponibili per guidare le attività della community. Lo scopo è quello di andare a sostenere le Autorità regionali e nazionali nella definizione delle linee di finanziamento per la ricerca e l’innovazione.
Sicurezza del territorio e reti irrigue efficienti
«Siamo la prima Regione in Europa per numero di gruppi operativi e progetti pilota per l’innovazione – ha detto in conclusione dell’incontro Alessio Mammi, Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, caccia e pesca Regione Emilia-Romagna -. Di questi progetti 87 (su 314 complessivi) riguardano proprio l’utilizzo dell’acqua in agricoltura per un totale di oltre 17 milioni di euro di contributi concessi. L’acqua è vita ed è un fattore importante di competitività economica e sociale. Questa quindi deve essere valorizzata, come hanno fatto i nostri antenati, che l’hanno utilizzata in modo da sostenere e valorizzare il territorio e le nostre produzione di eccellenza. Dobbiamo essere alla loro altezza anche se ci troviamo a lavorare in un contesto più complesso creato dagli sconvolgimento climatico. Serve dunque una strategia, sostenuta dagli opportuni investimenti, per mettere in sicurezza il territorio e creare rete irrigue efficienti».