Accogliendo la richiesta del comparto oleario italiano, il ministero dell’Agricoltura ha posticipato di un mese la scadenza del bando per l’ammodernamento frantoi previsto dal Pnrr. Lo fa sapere il Masaf con una nota. La concomitante campagna olivicolo-olearia, fortunatamente positiva - si legge ancora nel comunicato di Via XX Settembre - non ha permesso a tutti gli operatori di poter sviluppare progettualità da candidare ai singoli avvisi regionali. Affinché si possano spendere tutti i 100 milioni di euro a disposizione a livello nazionale, il ministro Francesco Lollobrigida ha dunque concesso di spostare il termine per la presentazione delle domande di sostegno al 15 febbraio.
Entro il 30 maggio, poi, le Regioni dovranno completare la selezione delle domande ammissibili e formare la graduatoria con indicazione ai beneficiari delle condizioni per il finanziamento e la realizzazione dell’iniziativa. Entro il 31 gennaio 2026 gli investimenti dovranno essere conclusi e dovrà essere presentata domanda per il pagamento del saldo che sarà erogato ai beneficiari entro il 31 maggio 2026.
I fondi regionali e le spese ammissibili
Tra le Regioni con più fondi a disposizione per il rinnovo dei frantoi la Puglia con 27,4 milioni di euro, seguita dalla Calabriacon 16,6 milioni, Sicilia 12,7 milioni, Toscana 8,3 milioni, Campania 6,5 milioni, Lazio 5,9 milioni e Abruzzo 5,1 milioni. Sono ammesse spese per la sostituzione e l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine d’oliva e dei relativi sottoprodotti e reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse e acque di vegetazione, incluso il relativo ammodernamento e ampliamento dei fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e le collegate spese generali.