Le condizioni meteo sempre più complesse e imprevedibili causate dai cambiamenti climatici mettono di fronte a nuove e continue sfide gli agricoltori. Nella difesa delle colture c’è una necessità sempre maggiore di prodotti più performanti, efficaci e sostenibili nel rispetto delle normative sempre più stringenti.
Le malattie della barbabietola non fanno eccezione, soprattutto per quanto riguarda la cercosporiosi, causata dal fungo Cercospora beticola.
La malattia colpisce principalmente il nord Italia ed è favorita da climi caldo-umidi. Il fungo sopravvive sui residui colturali infetti e i conidi, trasportati da vento e pioggia, germinano sulla vegetazione quando l'umidità è alta e le temperature favorevoli. Una vegetazione precoce, seppur produttiva, è più vulnerabile alla malattia. Per questo serve una protezione efficace per evitare perdite di resa e qualità.
Gli interventi contro cercospora
Le misure agronomiche (rotazioni corrette, moderazione nella concimazione azotata e irrigazione, uso di varietà tolleranti) sono utili, ma i trattamenti chimici sono indispensabili. I modelli previsionali aiutano a determinare l'inizio dei trattamenti, solitamente a giugno. Dopo il primo intervento, servono altri trattamenti in base alle condizioni climatiche favorevoli alle infezioni.
Strategia integrata
La resistenza del fungo ai prodotti chimici rende però necessaria una strategia di difesa integrata, composta da miscele di principi attivi diversi e prodotti multisito come i sali di rame.
A proposito di prodotti multisito, Upl propone un prodotto con caratteristiche innovative per rispondere alle esigenze degli agricoltori. Si tratta di Yukon, un fungicida di contatto multisito a base di rame e zolfo. Il prodotto ha caratteristiche uniche: una singola molecola contiene sia rame da solfato tribasico sia zolfo, insieme a coformulanti specifici. L’effetto sinergico tra le due sostanze attive principali lo rende molto efficace nei confronti della cercospora.
La presenza dei coformulanti specifici assicura un’elevata resistenza al dilavamento: grazie alla notevole persistenza di rame e zolfo sulla lamina fogliare si ottiene un’altissima efficacia con bassi apporti di rame.
Yukon è inoltre uno strumento per la prevenzione e gestione dei fenomeni di resistenza, strategico sia per agricoltura integrata sia per l’agricoltura biologica.
Nel video girato da Edagricole, Nicola Sarti e Diego Marchetti di Upl mostrano in tempo reale gli effetti di un trattamento con Yukon da un campo di barbabietole della pianura bolognese, zona vocata per la coltura.